Nel riconoscimento e identificazione precisa delle balene avvistate in mare, l‘Intelligenza artificiale e’ una risorsa preziosa che ottiene risultati di gran lunga migliori dell’occhio umano. Sta riscuotendo un grande successo il software di riconoscimento delle immagini di HappyWhale, che permette agli utenti di identificare le singole balene. Nella maggior parte dei viaggi di osservazione delle balene – un’attivita’ molto popolare – si vede solo un 2% delle balene esistenti, per il 2% delle volte, quindi riuscire ad avvistarne una e identificarla e’ un’impresa molto complessa, anche perche’ questi enormi mammiferi certamente non si mettono in posa naturalmente. Per i piu’ fortunati c’e’ la possibilita’ di scattare una foto alla megattera quando affiora in superficie, spesso per un tempo brevissimo. Si stima che ogni anno in tutto il mondo 13 milioni di persone si dedichino all’osservazione delle balene, con un settore dal valore di 2,1 miliardi di dollari. Per aiutare le persone a sentire un legame piu’ stretto con ciascuna balena, la societa’ di ricerca dell’ambientalista Ted Cheeseman permette agli utenti di caricare le proprie foto sul sito web dedicato. Il software di Intelligenza artificiale di HappyWhale analizza quindi rapidamente il suo database di oltre 70 mila balene diverse per dire con precisione l’animale osservato. E’ anche in grado di dare il nome della balena, se ne ha gia’ ricevuto uno in passato, o invitare l’utente a sceglierne uno. Se la balena in questione e’ stata registrata in precedenza, viene mostrata una mappa di tutti i luoghi in cui e’ stata avvistata. L’Intelligenza artificiale funziona utilizzando un software di riconoscimento facciale umano adattato per identificare la coda dalla forma unica, colorata o contrassegnata di ciascuna balena. Per giunta l’Intelligenza artificiale e’ cosi’ efficace che non ha bisogno che la coda della balena sia ferma e distesa: puo’ identificarla anche se la sua coda e’ ruotata, curva o nel bel mezzo dell’immersione.
