Innovazione e aerospazio, le eccellenze campane in vetrina a Expo Dubai

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“Il messaggio che vogliamo dare è che siamo un ecosistema aperto e dinamico, siamo curiosi di collaborare e speriamo che in questi giorni” negli Emirati “possiamo avere maggiori contatti” per collaborazioni future. Lo ha detto Valeria Fascione, assessore Ricerca, Innovazione e Startup della Regione Campania, aprendo il forum “L’Ecosistema dell’Innovazione e della Ricerca della Campania” organizzato nell’ambito del Regional Day campano al Padiglione Italia di Expo 2020 Dubai. “La nostra sfida è di rendere la Campania una piattaforma aperta di innovazione di livello mondiale, stimolando la competitività della regione e che sia utile ad attrarre investimenti”, ha sottolineato.

Il forum è stato realizzato con l’obiettivo di promuovere la Campania come ecosistema votato all’innovazione. Un ecosistema fatto di 7 università, 40 centri di ricerca avanzata, sette distretti Hi-tech e 21 laboratori pubblico-privati, 30 strutture di supporto alle aziende, 1.300 startup, con un miliardo di euro investito in ricerca e sviluppo dalla regione nel periodo 2014-2020.

“Il tema di Expo Dubai è creare il futuro, e il futuro è nello spazio”. Per questo, come regione Campania “siamo a Expo con l’aerospazio” e “abbiamo portato con noi il Dac, il distretto aerospaziale campano che racchiude tutte le componenti della nostra regione che lavorano sull’aerospazio” ha Antonio Marchiello, Assessore Attività Produttive e Lavoro Regione Campania, in un video messaggio al forum. Expo Dubai “è un momento di comunione di culture, di incrocio di intelligenze di tutti i continenti e non poteva mancare la Campania. Nella prima settimana di dicembre ci siamo stati con turismo e agricoltura, due grandi realtà della regione e oggi siamo qui con l’industria, l’innovazione e la ricerca, le altre peculiarità della nostra regione credo legate all’intelligenza che ci accompagna come meridionali”, ha detto l’assessore, sottolineando che “nel 2012 c’è stata questa visione intelligente di mettere in rete le nostre aziende” per realizzare il Dac, che “unisce 24 realtà e 150-160 realtà satelliti” e “i frutti ci sono”.

Durante il forum sono stati raccontati “i luoghi dell’innovazione” della regione: il Centro Artigianato Digitale, la Città della Scienza e il Giffoni Innovation Hub. Spazio è stato dato anche al mondo accademico, con gli interventi di Massimo De Falco dell’Università di Salerno, Giorgio Budillon dell’Università di Napoli Parthenope e Davide Marocco dell’Università di Napoli Federico II, che hanno raccontato i laboratori che si terranno da domani al Padiglione Italia in tema di ricerca e innovazione.

Per Luigi Carrino, presidente del Dac-Distretto Aerospaziale della Campania “è stato importante presentare il distretto non in quanto tale, ma perché è un modello vincente di aggregazione che supera i tradizionali limiti del rapporto fra grande impresa e piccola impresa che spesso è stato conflittuale”. Con questa realtà, “attraiamo attenzione e investimenti” dal mondo. Carrino ha sottolineato che con un giro d’affari di 2,8 miliardi di euro e 13 mila lavoratori, la Campania rappresenta circa un quarto del settore dell’aerospazio nazionale.

Al forum è intervenuto Vito Grassi, vicepresidente di Confindustria. “Quello aerospaziale – ha detto – risulta un settore trainante per l’intera economia” italiana “e non solo in via diretta per la capacità che offre per esempio in telecomunicazioni e osservazione della terra, ma anche in via indiretta per le positive ricadute economiche che produzioni di missili e satelliti hanno in vari settori tecnologici di punta, come nanotecnologie e materiali”. Per questi motivi, “il settore aerospaziale deve essere messo al centro della strategia di rilancio del nostro Paese. È un asset strategico, vale da solo l’1% del Pil e l’importanza di questo dato va oltre il valore economico, visto che questo comparto ha sempre ricoperto un ruolo di traino per l’innovazione”.

Presente anche l’ex ministro ed ex presidente del Cnr, Luigi Nicolais, oggi consigliere per le Politiche della Ricerca presso il Mur, che a margine del Regional Day della Campania, dedicato dalla regione a innovazione e aerospazio ha spiegato “Come Regione Campania, abbiamo presentato il nostro punto di eccellenza nel settore aerospazio principalmente nelle nuove attività che si stanno facendo e nella grande capacità di collaborazione tra enti pubblici ed enti privati”. “Tutta questa ricerca che producono le accademie italiane e gli enti di ricerca deve essere trasformata in prodotto. Questo secondo me rappresenta la futura grande sfida di tutti i nostri ricercatori”, ha sottolineato.