Inizia dal Molise il tour meridionale dell’ambasciatore di Taiwan

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Questa estate, l’ ‘ambasciatore di Taiwan in Italia, Javier Ching-Shan Hou, e’ stato in visita  a Capracotta. Il motivo della visita e’ legato ai rapporti che da anni caraterizzano  il nome di Sebastiano Di Rienzo, maestro sarto capracottese, gia’ presidente dell’Accademia nazionale dei Sartori, ma con Taiwan e con la Repubblica cinese. Infatti, gia’ dal 2002 – anno in cui si e’ tenuto proprio a Taiwan il primo Congresso asiatico della sartoria su misura – Di Rienzo ha allacciato importanti legami con il mondo della moda cinese. Da allora molto e’ stato fatto in termini di collaborazione e di crescita dal punto di vista della sartoria di qualita’ in oriente, tant’e’ che oggi il presidente della Federazione Mondiale dei Maestri Sarti (WFMT) e’ uno stilista proprio di Taiwan. E Di Rienzo e’ attualmente componente del direttivo della stessa Federazione Mondiale. L’opportunita’ della visita dell’ambasciatore Ching-Shan Hou e’ stata subito accolta con favore da Candido Paglione, sindaco di Capracotta, che si e’ detto onorato di questa importante presenza. “Promuovere il nostro paese e l’intero territorio alto molisano e’ un nostro dovere – ha detto Paglione – per questo l’opportunita’ di far conoscere le nostre specificita’ all’ambasciatore di uno stato cosi’ importante sicuramente e’ utile per tutta la nostra comunita’. Auspico, quindi, l’apertura di rapporti proficui con i nostri operatori turistici e commerciali per un vero e proprio ponte verso l’oriente”. L’ambasciatore e’ stato  ricevuto ufficialmente presso la sede del Comune di Capracotta. Successivamente ha visitato il Museo dell’Arte Sartoriale e il Giardino della Flora Appenninica che in questo periodo si presenta in tutto il suo splendore con le fioriture piu’ belle. In particolare per il primo lo spazio museale, curato dall’Architetto Salvatore Santilli, sta raccogliendo a rotazione, gli oltre 700 abiti che rappresentano il meglio della creazione sartoriale di Sebastiano Di Rienzo a partire dagli anni ’60 fino ai nostri giorni. Nella Sala Didattica verranno esposti gli strumenti da dove nasce l’arte sartoriale come ferri da stiro e macchine da cucire. Fatto in Italia, ma da sarti orientali, cinesi , orafi del bangladesh: il made in Italy si internazionalizza: tra le cime piu alte Capracotta e’ una localita’ sciistica importante che fa parte della Comunita’  montana dell’alto molise . Sorge nelle vicinanze del Giardino della Flora Appenninica, un orto botanico ad alta quota dove e’ possibile ammirare numerosissime specie dI fiori e piante locali.Le origini del nome del borgo sono legate principalmente a una leggenda che racconta che alcuni zingari, avessero deciso di bruciare una capra come rito di fondazione, nel luogo esatto in cui avevano deciso di costruire la loro città. La capra fuggì sui monti, dove morì, e gli zingari decisero di fondare li la città. Una ricerca invece sostiene che Capracotta derivi dal latino “castra cocta”, accampamento militare, espressione legata probabilmente a un distaccamento romano che ebbe li la sua sede di controllo nella valle del Sangro.