Ingv, uno Stem Lab per le Geoscienze: didattica 4.0 a Grottaminarda

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(foto da Google Maps)

Con un finanziamento di circa 3 milioni di euro è stata approvata la proposta presentata dalla sezione Irpinia dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) per la realizzazione di un laboratorio Stem per le Geoscienze (Scienze, Tecnologia, Ingegneria e Matematica) a Grottaminarda (Avellino). “Le discipline Stem – afferma il presidente dell’Ingv, Carlo Doglioni – sono alla base dello sviluppo culturale tecnologico dei paesi avanzati: offrire ampia formazione in queste aree didattiche costituisce il miglior investimento per i cittadini del futuro. L’impegno di un ente scientifico di rilievo internazionale come l’Ingv è contribuire al salto conoscitivo indispensabile costituito dalla consapevolezza e dal rispetto del nostro pianeta: studiare la Terra significa difenderci dai rischi naturali, valorizzare le risorse e far progredire tutta l’umanità, tutelando l’ambiente”. Si realizzeranno laboratori dotati di attrezzature di ultima generazione. Tra queste, un simulatore di terremoti per gruppi da 15 studenti (primo in Italia), una sala cinema 12D, una GeoSand Box, una Tsunami Tank, oltre a pareti interattive e Kit-Lab utili per una didattica innovativa e trasversale “L’ambizioso obiettivo che ha animato il gruppo di lavoro nella progettazione dello Stem Lab delle Geoscienze – aggiunge Luigi Abruzzese, promotore dell’iniziativa, dell’Ingv – è portare circa 40mila studenti all’anno a conoscere la sezione Irpinia dell’Ingv facendoli avvicinare alle geoscienze e alla conoscenza della Terra, attraverso una esperienza conoscitiva totalmente nuova e un accesso gratuito a Laboratori Stem di ultima generazione”.
La complessiva realizzazione di un polo culturale che prediliga un modello di didattica attiva fondato sull’approccio “learn by doing” farà vivere ai visitatori un percorso esperienziale unico e innovativo sui fenomeni geologici. Inoltre, è stata progettata la creazione di un Roof Garden da 700 metri quadrati: uno spazio all’aperto articolato in sezioni dedicate alle diverse fonti di energia (vento, acqua, sole, geotermia) ed equipaggiato con aree multifunzionali dedicate ad exhibit, alla lettura e come punto di ristoro. “Questo progetto – conclude la direttrice della sezione Irpinia dell’Ingv, Annamaria Vicari – si proietta nel futuro della didattica attraverso l’utilizzo di strumenti di apprendimento che stimolano la memoria emotiva degli studenti. Consolidando e potenziando le sue attività, la sezione Irpinia dell’Ingv, si pone come polo tecnologico e divulgativo, punto di riferimento per l’intero Mezzogiorno d’Italia”. Il progetto si incardina nelle proposte di intervento per Servizi e Infrastrutture Sociale di comunità finanziate nell’ambito del Pnrr e valutate dall’Agenzia per la Coesione Territoriale.