Ingv, la mappa dei vulcani sommersi nel Mar Tirreno: 7 erano sconosciuti

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Il Mar Tirreno meridionale svela una nuova catena di 15 vulcani sommersi, di cui 7 fino a ora sconosciuti, una struttura lineare, in direzione Est-Ovest, che misura circa 90 chilometri in lunghezza e 20 in larghezza. A dirlo uno studio, frutto del risultato di numerose campagne oceanografiche condotte negli ultimi anni da un team internazionale di vulcanologi, geofisici, e geologi marini dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia, dell’Istituto per l’Ambiente marino costiero del Consiglio nazionale delle ricerche e del Geological and Nuclear Sciences Nuova Zelanda. Il lavoro ‘Volcanism in slab tear faults is larger than that in island-arcs and back-arcs’, pubblicato su Nature Communications, impatta sulle conoscenze del Mar Tirreno e apre nuove strade alla interpretazione
del vulcanismo in zone di subduzione nel mondo (https://www.nature.com/articles/s41467-017-01626-w). “Il Tirreno Meridionale e’ caratterizzato dalla presenza di numerosi vulcani,
alcuni emersi, come le Eolie, altri sommersi, come il Marsili”, spiega Guido Ventura, vulcanologo Ingv e Iamc e coordinatore del gruppo di ricerca. “Questa catena di vulcani recentemente individuata e descritta nello studio, si estende da circa 90 km a sud della costa di Salerno fino a 30 km a est della costa di Sangineto, in Calabria. La catena, definita del Palinuro, si estende in profondita’ da circa 3200 metri a 80 metri sotto il livello del mare. Questi vulcani rappresentano, nel loro insieme, un spaccatura della crosta terrestre
dalla quale risalgono magmi provenienti dalle Isole Eolie, dal Tirreno centro-meridionale, e dall’area compresa tra la Puglia e la Calabria”.