Industria farmaceutica, il biotech campano al Science to Market di Francoforte

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Farmaci biotecnologici ed eterociclici, kit diagnostici di nuova generazione per l’ischemia cerebrale e neoplasie, biomateriali per la rigenerazione di tessuti, presidi sanitari “intelligenti” a supporto di pazienti affetti da malattie neurodegenerative. Sono solo alcune delle innovative soluzioni tecnologiche dell’eccellenza della ricerca scientifica campana “in mostra” in questi giorni alla settima edizione del “Science to Market” di Francoforte, il più importante evento europeo per la promozione di partenariati tra scienza e industria nel settore dello sviluppo di farmaci e presidi sanitari per la salute dell’uomo. 

A guidare la missione del “biotech made in Campania” c’è Biocam Scarl, l’Aggregazione pubblico-privata della Regione Campania specializzata nella ricerca e nel trasferimento tecnologico delle biotecnologie applicate alla salute dell’uomo, che, nell’ambito delle azioni del progetto Bibiofar, biomarker, biomateriali e farmaci innovativi per la diagnosi e per la terapia dell’ischemia cerebrale e dei tumori plurifarmacoresistenti della testa, del collo e della mammella attraverso la realizzazione di una rete di biobanche, è presente a Francoforte per potenziare le proprie attività di ricerca e di sviluppo grazie alla formazione di nuove partnership internazionali. 

Il mercato tedesco e, in particolare, il distretto di Francoforte – spiega da Francoforte, Lucio Annunziato, professore ordinario di Farmacologia all’Università Federico II di Napoli e presidente di Biocam Scarl – presenta una filiera tecnologica particolarmente adatta alla creazione di sinergie con il network biotecnologico della Campania. Forti di questo dato, emerso da una specifica indagine commissionata alla società internazionale PricewaterhouseCoopers (PwC), stiamo presentando ad una serie di interlocutori le nostre ricerche traslazionali, cioè prossime a entrare sul mercato, nel settore dei farmaci biotecnologici ed eterociclici, dei marcatori e delle biobanche”. 

Ma al centro della missione non c’è solo la presentazione delle attività di ricerca di base. “Oltre al lavoro dei partner universitari e dei centri di ricerca – prosegue il professor Annunziato – Biocam presenterà infatti anche i prodotti dei suoi numerosi partner industriali. Grazie a questi incontri si potranno inoltre creare anche le basi per eventuali applicazioni nell’utilizzo di fondi europei. In questo modo la Campania pone le premesse per fare un salto di qualità sul fronte dello sviluppo industriale delle biotecnologie nel settore della Farmacologia dei biomarcatori, delle biobanche e dei presidi medici neuroriabilitativi”.

Lucio Annunziato e Emanuele Gatti Presidente ITKAM Camera di Commercio Italiana per la GermaniaIndustrie e centri di ricerca: ecco la rete di BIOCAM
Coordinata dalla Divisione di Farmacologia del Dipartimento di Neuroscienze dell’Università “Federico II” di Napoli, la rete di Biocam raggruppa quattro organismi di ricerca (le Università di Napoli “Federico II” e di Salerno; il Centro Regionale di Competenza – CRdC Tecnologie S.c. a r.l. e il Ceinge – Biotecnologie Avanzate) e otto realtà industriali (Angelantoni Life Science Srl, Bio-ker Srl, Merigen Research Srl, Pierrel SpA, Neatec Spa, Neatech.it Srl, S.D.N. Spa, San Raffaele la Pisana Spa, Genetic Spa e Genomix4life). 

La presentazione insieme alla Camera di Commercio Italiana per la Germania (ITKAM) 
A Francoforte già da lunedì scorso sono impegnati, sul fronte della ricerca, i delegati dell’Università di Napoli Federico II e dell’Università di Salerno, mentre su quello più propriamente industriale, i responsabili della Neatech, Pierrel, Genetic, Merigen, San Raffaele la Pisana e SDN. Giovedì 10 marzo la giornata conclusiva con gli appuntamenti più importanti: una serie di incontri coordinati dalla Camera di Commercio italiana per la Germania (ITKAM) presso i principali distretti e cluster del farmaco in occasione dei quali Biocam presenterà le proprie linee di ricerca scientifica e industriale ad una platea qualificata composta dalle principali società tedesche del settore e dall’Università di Francoforte. Il progetto, svolto in collaborazione con Assocamerestero, ha lo scopo di favorire la nascita di nuovi contatti e cooperazioni tra aziende ed esponenti della ricerca campani con le loro controparti tedesche insediate nell’area di Francoforte e regione Rhein-Main. La peculiarità dell’aggregazione pubblico-privata “Biocam” è quella di indirizzare le proprie attività verso la produzione di prodotti innovativi in settori nei quali le attività industriali della regione Campania sono carenti.