Industria Italiana Autobus, Sos a Di Maio: No alla vendita “spezzatino” per Flumeri

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Persa la commessa della Regione Campania per costruire 47 autobus, ora va scongiurata “l’idea della vendita a pezzi” dello stabilimento ex Irisbus di Flumeri (Avellino), perché “sbagliata, poco percorribile nei tempi e alquanto riduttiva per il destino produttivo della zona e per la salvaguardia dei livelli occupazionali”. E’ all’appello che due deputati campani di LeU, Federico Conte e Michela Rostan, lanciano al vicepremier e ministro dello Sviluppo economico, Luigi Di Maio. “La ratifica della ricapitalizzazione” di Industria Italiana Autobus, “si spera possa avvenire nel corso del prossimo consiglio di amministrazione previsto l’11 dicembre”, ma “oltre alla struttura societaria e organizzativa, è necessario però un piano industriale credibile e sostenibile, con una chiara prospettiva e visione futura”, esortano i due parlamentari. Che sullo stabilimento gemello di quello bolognese dell’ex Bredamenarinibus si aprissero scenari poco tranquillizzanti lo avevano detto subito gli stessi lavoratori di Flumeri (Avellino) dopo la revoca della commessa della Regione Campania. Ora Conte e Rostan evidenziano a Di Maio che “la zona industriale della Valle Ufita, dove risiede lo stabilimento ex-Iribus di Flumeri, è stata classificata Zona economica speciale con tutti gli sgravi fiscali associati, e avanza l’idea che potrebbe essere più conveniente vendere i lotti dell’area a imprenditori attratti e realizzare una sorta di spezzatino in cui ricollocare gli attuali lavoratori in cassa integrazione guadagni straordinaria, piuttosto che dare vita a un settore produttivo di autobus per il Sud”. Di qui l’appello a evitare questo spezzatino tutelando invece “produttività e competitività dell’insediamento industriale” con i suoi livelli occupazionali.