Indire – Università Iul, conclusa la prima fase del progetto sperimentale con riflessioni su Kant, Rawls e Zoja

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Un percorso filosofico in lingua inglese, volto a stimolare il pensiero critico e logico di circa 500 studenti piemontesi e campani sui temi della legalità e della responsabilità. E’ il progetto sperimentale finanziato dal programma Ue Erasmus+ coordinato dall‘Università IUL (Italy University Line) con la partecipazione di un team di ricercatori Indire IPATHS (Intercultural philosophical approach to thinking skills) guidati da Samuele Calzone in collaborazione con la professoressa Sofia Di Carluccio, napoletana ma attualmente in servizio a Torino, una delle città da cui la sperimentazione ha fatto i primi passi.
Oggi si è dunque tenuta una delle tappe più rilevanti del progetto presso l’ISIS Corrado di Castel Volturno, protagonisti gli studenti dell’artistico che, guidati in una riflessione profonda sui temi dell’etica, della convivenza civile e dei diritti umani – esperienza che li ha portati ad elaborare un pensiero critico e costruttivo – hanno presentato alcuni dipinti. Un’occasione significativa per lanciare, dunque, guidati dalla dirigente scolastica Nicoletta Fabozzi e dalla docente referente del progetto Maria Naddeo, un messaggio di ottimismo in un territorio proprio recentemente teatro di una violenta rissa tra adolescenti.
Sottolineato, nel corso dell’evento, come l’approccio filosofico possa dunque rivelarsi uno strumento di crescita personale e sociale effettivamente efficace.