Inchiesta petrolio, M5S deposita mozione sfiducia

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Il M5S ha appena depositato in Senato la mozione di sfiducia al governo per la vicenda sul progetto Tempa Rossa che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico. “Chiediamo a Grasso di convocare subito la conferenza dei capigruppo – spiega Nunzia Catalfo, capogruppo M5S in Senato – così da calendarizzare l’esame della mozione in Aula il più presto possibile. Vogliamo che questo governo amico dei petrolieri e nemico della salute dei cittadini e dell’ ambiente vada a casa”.

Il governo ha “abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri”. Questa la valutazione del M5s nella mozione di sfiducia depositata oggi in Senato. “I fatti riportati nel presente atto dimostrano l’esistenza di comportamenti governativi sanzionabili sia sotto il profilo politico sia, ove confermate le risultanze di indagini in corso, sotto quello penale, mediante cui il Governo della Repubblica, attraverso i suoi membri, ha abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri” si legge nella mozione che aggiunge: “nel corso del suo mandato, il Governo ha adottato numerosi provvedimenti rivelatisi non solo idonei a configurare i profili tipici del conflitto di interesse in capo a esponenti governativi, ma funzionali a esigenze delle maggiori lobby economiche del Paese, quali quelle bancarie, finanziarie e petrolifere”.

Il M5S ha appena depositato in Senato la mozione di sfiducia al governo per la vicenda sul progetto Tempa Rossa che ha portato alle dimissioni del ministro dello Sviluppo Economico. “Chiediamo a Grasso di convocare subito la conferenza dei capigruppo – spiega Nunzia Catalfo, capogruppo M5S in Senato – così da calendarizzare l’esame della mozione in Aula il più presto possibile. Vogliamo che questo governo amico dei petrolieri e nemico della salute dei cittadini e dell’ ambiente vada a casa”.

Il governo ha “abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri”. Questa la valutazione del M5s nella mozione di sfiducia depositata oggi in Senato. “I fatti riportati nel presente atto dimostrano l’esistenza di comportamenti governativi sanzionabili sia sotto il profilo politico sia, ove confermate le risultanze di indagini in corso, sotto quello penale, mediante cui il Governo della Repubblica, attraverso i suoi membri, ha abusato dei suoi poteri e violato i suoi doveri” si legge nella mozione che aggiunge: “nel corso del suo mandato, il Governo ha adottato numerosi provvedimenti rivelatisi non solo idonei a configurare i profili tipici del conflitto di interesse in capo a esponenti governativi, ma funzionali a esigenze delle maggiori lobby economiche del Paese, quali quelle bancarie, finanziarie e petrolifere”.