Formazione, innovazione, beni strumentali e digitalizzazione. Sono queste le quattro aree tematiche su cui si sono concentrati gli interessi delle aziende nella ricerca di incentivi utili a potenziare il proprio business.
Poche settimane fa, il ministero dello Sviluppo Economico ha creato un apposito portale degli incentivi (qui il link) che, periodicamente, traccia la classifica di quelli più “cliccati”. Di queste opportunità parla l’Incentivo del lunedì di questa settimana a cura di Time Vision. I dettagli.
Formazione 4.0 in cima alla classifica
La Formazione 4.0 è la seconda misura più richiesta dalle aziende del Paese. Alle spalle della Nuova Sabatini e degli sgravi per l’acquisto di beni strumentali e tecnologici. Va da sè che questi due incentivi sono strettamente legati l’uno all’altro, proprio perché l’innovazione tecnologica delle imprese passa attraverso:
- l’acquisto e l’uso di beni strumentali di ultima generazione
- e la corretta formazione del personale che deve saperla usare
Non è, infatti, neppure un caso se le altre misure richieste dalle aziende riguardino i progetti di Ricerca e Sviluppo, che assieme alla Formazione 4.0 e alla Nuova Sabatini costituiscono l’anima del piano Industria 4.0
La Formazione 4.0, in queste ultime settimane, ha registrato un vero e proprio picco di interesse, legato a due fattori principali:
- l’incremento delle aliquote dei crediti d’imposta
- e la conferma dell’incentivo fino alla fine del 2022
Investire nella formazione digitale dei propri dipendenti è diventato, infatti, ancora più vantaggioso, perché le nuove aliquote coprono fino al 70% dei costi sostenuti nel caso in cui ad attivare potenziamenti delle skills siano piccole realtà industriali.
Beni strumentali e ricerca e sviluppo come incentivi per la crescita
Accanto alla Formazione 4.0, ci sono altri due crediti d’imposta molto richiesti delle aziende in questo 2022:
- quello per i beni strumentali
- e quello per i progetti di ricerca e sviluppo
Soltanto completando il percorso di agevolazioni, step by step, le aziende di tutto il territorio potranno definirsi “cittadine” del 4.0.
Il bando che verrà: il fondo intelligenza artificiale
Pur rientrando nella classifica degli incentivi più richiesti dalle aziende, il Fondo per lo sviluppo di tecnologie e applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things è una misura ancora sulla carta.
Il bando sarà, infatti, aperto il prossimo 21 settembre e prevede fondi per finanziare progetti che prevedono la realizzazione di attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione dell’organizzazione e innovazione di processo, finalizzate al sostegno e allo sviluppo delle tecnologie e delle applicazioni di intelligenza artificiale, blockchain e internet of things, nei seguenti settori strategici prioritari:
- industria e manifatturiero;
- sistema educativo;
- agroalimentare;
- salute;
- ambiente ed infrastrutture;
- cultura e turismo;
- logistica e mobilità;
- sicurezza e tecnologie dell’informazione;
- aerospazio.
Per maggiori info: https://www.timevision.it/formazione4-0/