Inaugurazione speciale con Raffaele La Capria

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Serata inaugurale del Positano Teatro Festival nel segno di Raffaele La Capria: allo scrittore sarà dedicata l’apertura sul Sagrato della Chiesa Madre con lo Serata inaugurale del Positano Teatro Festival nel segno di Raffaele La Capria: allo scrittore sarà dedicata l’apertura sul Sagrato della Chiesa Madre con lo spettacolo “L’Amorosa inchiesta” diretto da Luca De Fusco, con Gaia Aprea, primo capitolo che lo Stabile di Napoli ha dedicato al progetto “L’Armonia Perduta” sulle opere di Raffaele La Capria, tanto legato ai luoghi di Positano. Nell’Amorosa Inchiesta La Capria rievoca il suo amore, la cui fine dolorosa avviene proprio a Positano, precisamente alla Buca di Bacco. Lo scrittore accompagnato dalla moglie, l’attrice Ilaria Occhini, riceverà ufficialmente dal Sindaco Michele De Lucia, la cittadinanza onoraria del comune di Positano. “La donna, le donne di La Capria sono un aspetto veramente speciale della sua produzione letteraria. Da una parte c’è Elène, la donna di cui La Capria dedica la prima lettera della sua “amorosa inchiesta” – scrive Luca De Fusco nelle note di regia – che sembra la personificazione di una creatura angelicata, una specie di Beatrice che passa per Positano. Dall’altra ci sono le prostitute a cui il protagonista riserva una sua particolare preferenza feticistica. Ho immaginato allora uno spazio dell’immaginario, una campana di vetro, dentro cui racchiudere Elène mentre legge la lettera che La Capria le ha scritto – continua De Fusco – . Una Elène quindi angelicata fino all’astrazione ma insieme anche sottilmente in vendita come lo è sempre una donna racchiusa in una vetrina. La Elène che inizia a leggere è una vecchissima signora ma mentre scorre le pagine del suo primo amore torna fatalmente indietro nel tempo fino a tornare ad essere una adolescente degli anni ’50. Ovviamente, trattandosi di un maestro della leggerezza, il gioco viene condotto con levità e humor e la “la donna nella bottiglia” spero diventi una nuova bella immagine del sorridente, amaro, ironico immaginario lacapriano”.