Inaugurazione Anno giudiziario: a Napoli aumentano omicidi e rapine

62

Duemila reati in piu’ in un anno, dato che da 134mila casi nel 2015 si passa a 136mila; aumento degli omicidi, da 47 a 77 di cui 38 legati alla camorra; 300 rapine in piu’, in particolare in crescita quelle compiute in strada. Sono questi i numeri piu’ rappresentativi della situazione del Distretto giudiziario di Napoli diffusi alla vigilia dell’inaugurazione dell’anno giudiziario. Dal confronto con le altre Corti di Appello d’Italia risulta che anche quest’anno la napoletana e’ al primo posto per processi definiti, 13.376. Resta alto il rischio criminalita’ perche’ paradossalmente anche a causa degli arresti operati della forze dell’ordine si sono creati gruppi di giovani violenti. Il presidente della corte d’appello Giuseppe de Carolis sottolinea che “giovani leve, di ragazzi che mossi dall’irruenza giovanile e dall’ansia di affermarsi nel circuito criminale hanno dato luogo alle cosiddette stese, che preoccupano l’opinione pubblica”.
 “Si tratta di vere e proprie azioni di guerriglia urbana poste in essere da gruppi di giovani che passano tra i vicoli del centro di Napoli – spiega de Carolis – sparano all’impazzata e a casaccio con scopi puramente intimidatori, per affermare il proprio dominio sul territorio”. Parlando delle rapine, il presidente della Corte d’Appello spiega che si tratta di colpi seriali “commessi da ragazzi ai danni di istituti di credito, farmacie, supermercati o uffici postali anche con l’uso di armi vere”.