Impronta ecologica:
6,4mln per la ricerca

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Ottimizzazione delle risorse, mappatura e riduzione dell’impronta ecologica, sostenibilità ambientale dell’acquacoltura, della pesca e della lavorazione di frutti di mare e interazione con altre produzioni: sono gli obiettivi dell’ultima call Ottimizzazione delle risorse, mappatura e riduzione dell’impronta ecologica, sostenibilità ambientale dell’acquacoltura, della pesca e della lavorazione di frutti di mare e interazione con altre produzioni: sono gli obiettivi dell’ultima call pubblicata nell’ambito della Era-net Cofasp (Cooperation in fisheries, aquaculture and seafood processing) che finanzia progetti di ricerca in Europa con un budget complessivo di 6,4 milioni di euro. Obiettivi L’obiettivo dell’invito è quello di incrementare le conoscenze sull’ottimizzazione delle risorse, la mappatura e l’impronta ecologica dell’acquacoltura, della pesca e della trasformazione e commercializzazione dei prodotti, al fine di migliorarne la sostenibilità ambientale. Le tematiche finanziate dal bando sono state definite sulla base delle priorità nazionali e saranno finanziate secondo il concetto del “virtual common pot”: i progetti di ricerca selezionati saranno sostenuti dall’organizzazione nazionale che supporta il bando seguendo le norme nazionali. Risorse Un totale di 6,4 milioni di euro è stato messo a disposizione da diversi partners di Eranet Cofasp: Danimarca, Francia, Grecia, Italia, Norvegia, Portogallo, Romania e Turchia. L’Italia partecipa al bando con il ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali. Fra i topics proposti, l’Italia finanzierà quello denominato “Developing methodologies and models to determine and manage the impacts of a multitude of activities at the appropriate ecosystem geographical and time scale – coastal fisheries and aquaculture (Lo sviluppo di metodologie e modelli per determinare e gestire gli impatti di una moltitudine di attività a sostegno dell’ecosistema geografico e la scala temporale – pesca costiera e acquacoltura). L’importo messo a disposizione dal Mipaaf ammonta a 200mila euro. Chi può partecipare Possono partecipare al bando gli Enti pubblici di ricerca nazionali e gli organismi privati ma anche le grandi imprese e le Pmi. I progetti devono essere presentati da consorzi costituiti da almeno tre soggetti giuridici provenienti da tre diversi Paesi Copasp. Scadenza La call è strutturata in due diverse fasi, con una pre-registrazione obbligatoria che va effettuata entro mercoledì prossimo 15 aprile. La scadenza per la trasmissione delle full proposals è fissata al 17 giugno; la notifica degli esiti della selezione delle proposte complete avverrà dopo il 15 ottobre 2015. La domanda deve essere compilata ed inviata on-line tramite portale, all’indirizzo www.cofasp.eu/.


Risorse complessive 6,4 milioni di euro Quota italiana 200mila euro Chi può partecipare Enti pubblici di ricerca nazionali Organismi privati di ricerca Grandi imprese e Pmi Scadenze 15 aprile 2015: pre-registrazione 17 giugno 2015: proposte complete