Immobiliare: settore in ripresa, in Italia fatturato a +3,6%. A Napoli e Catania prezzi ancora giù

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Il settore immobiliare italiano e’ destinato ad accelerare nel 2016 anche se la ripresa sara’ ancora lenta e inferiore alla media della Ue. E’ quanto emerge dal rapporto di previsioni di Scenari Immobiliari presentato oggi. L’industria del real estate italiano, dopo essere cresciuta del 2,7% lo scorso anno, e’ attesa in ulteriore espansione con un +3,6% a 115 miliardi di euro. Tuttavia “in Italia la crescita e’ inferiore alla media europea – sottolinea il presidente di Scenari Immobiliari, Mario Breglia – con volumi in aumento, ma prezzi ancora in discesa e un miglioramento atteso per fine anno. La domanda cresce in tutti i segmenti, ma e’ molto selettiva, mentre l’offerta non e’ adeguata e questo impedisce la crescita del mercato”. In Europa, invece, sara’ ancora un anno di forte crescita per il settore con i cinque principali mercati che fattureranno il 5,3% rispetto allo scorso anno grazie soprattutto alle ottime performance di Spagna (+10,5%), Inghilterra (+6%) e Germania (+5,6%) a cui si accoda, a distanza, la Francia (+2,6%).

In Italia, guardando ai singoli settori, il settore residenziale e’ atteso in crescita del 3,6% a 86 miliardi di euro quest’anno. La crescita piu’ sostenuta sara’ del segmento alberghiero con +14,3% a 2,4 miliardi. Bene anche gli uffici con +4,8% a 6,6 miliardi e il commerciale con +3,1% a 8,3 miliardi. Per quel che riguarda i prezzi delle case, la dinamica restera’ debole. Milano (+1,8%) e Roma (+1,2%) traineranno la ripresa insieme a Venezia (+1,5%) ma saranno ancora tante le citta’ con variazioni negative a Partire da Napoli e Catania dove i prezzi scenderanno di un altro un per cento. Il rapporto di Scenari Immobiliari evidenzia anche come il 2016 potrebbe vedere un’ulteriore crescita degli investimenti corporate nel settore immobiliare a quota 10 miliardi di euro. Si tratterebbe di una cifra record dopo i 7,8 miliardi del 2015 che gia’ rappresentavano i massimi dai livelli pre-crisi del 2007. Gli investitori piu’ attivi continuano a essere gli equity funds americani, seguiti da investitori europei, soprattutto tedeschi, e mediorientali. “L’attrattivita’ dell’Italia – spiega il rapporto di Scenari Immobiliari – e’ riconducibile, oltre che alla stabilita’ politica rispetto ad altri Paesi dell’area mediterranea, alla presenza di rendimenti piu’ elevati rispetto alle nazioni concorrenti, nonostante la recente compressione”.