Immobili, a rischio il 78% dei condomini in caso di eventi naturali catastrofici

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in foto una palazzina di Ischia parzialmente crollata per il sisma

“Il 78 % delle abitazioni italiane è esposto ad un rischio alto o medio alto per l’esposizione ad eventi naturali come terremoti o fenomeni legati al dissesto idrogeologico e ad eventi climatici estremi. Solo il 2% è coperto in tali situazioni. Ogni anno riparare i danni “catastrofali” costa circa 3 miliardi di euro” come risulta dai dati Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici)”. Lo ha detto Nicola Ricci, presidente dell’Osservatorio nazionale condomini anticipando alcuni dati elaborati dal centro studi che verranno resi noti in occasione della presentazione del libro “La vita facile dell’amministratore di condominio” che si terrà giovedì 7 febbraio alle ore 13.00 nella Sala stampa della Camera dei deputati. “Basti pensare – prosegue Ricci – che 6 dei 10 più devastanti terremoti accaduti in Europa, nel periodo 1970 – 2016 sono avvenuti in Italia. E che gli eventi meteorologici estremi si sono decuplicati negli ultimi anni. I tempi per il ripristino dello stato dei luoghi sono lunghi e complicati. In seguito al sisma che ha colpito il centro-Italia nel 2016, nei primi 7 mesi dell’anno solo il 4% degli sfollati ha ottenuto un ‘alloggio sostitutivo’. Consapevolezza e condivisione, devono essere alla base per una nuova cultura che coinvolga anche la categoria che maggiormente ha il compito di garantire la giusta protezione al patrimonio immobiliare: gli amministratori di stabili”.