Il volo dell’angelo della console Usa a Napoli

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Una discesa spettacolare tra le gole delle Dolomiti Lucane, ripresa da una turista d’eccezione. A godersi lo spettacolo è infatti Mary Ellen Countryman, console generale degli Stati Uniti per il Sud Italia a Napoli. Fin dal primo giorno d’insediamento, l’estate scorsa, il suo motto è uno: quello di andare a caccia delle ” Meraviglie
del sud”. Uno slogan che sembra voler rispettare a pieno. Tanto che mercoledì 2 mattina non ha esitato a “farsi un volo” su Castelmezzano. Letteralmente. Countryman, ha infatti indossato imbracatura e casco, per lanciarsi nel vuoto, nel cosiddetto “Volo dell’angelo”. Si tratta di una discesa a strapiombo tra le gole di Castelmezzano (provincia di Potenza), agganciati ad un cavo d’acciaio, superando anche i cento chilometri di velocità. 
“Volo!”, urla la console appena si lascia andare con un piccolo salto. Le immagini del video descrivono proprio la sua discesa, ripresa dalla GoPro attaccata al casco. Non è la prima volta che la console smette gli abiti istituzionali della sua carica per esplorare informalmente le nostre meraviglie. La settimana scorsa ha visitato l’area marina della Gaiola, con un tour guidato nel parco archeologico della villa di Vedio Pollione, seguito rigorosamente da un’immersione con muta e maschera nei meravigliosi fondali protetti del Pausilypon.
Il complesso archeologico ubicato nella zona di Posillipo è costituito da una villa romana sviluppatasi scenograficamente dalla collina di Trentaremi alla Gaiola, Del vasto edificio si conserva in particolare un teatro, il cui emiciclo, orientato a Sud, presenta una minima cavea divisa in tre cunei ed una media cavea aggiunta in seguito, entrambe accessibili da scale laterali inserite in torrette, oltre all’orchestra. 
L’area della scena è occupata inoltre una vasca perpendicolare alla cavea, intorno alla quale era un giardino recintato da un muro curvilineo. Al di sopra di quest’area si trova un altro giardino rettangolare circondato da una porticus triplex che formava anche la scena del vicino odeion. Questo secondo edificio per spettacoli appartenente alla villa, era in realtà uno spazio dedicato ad audizioni di poesia, retorica o concerti, composto da sei gradini e da una cavea di forma quadrangolare, nonché da una grande aula absidata, posta al centro della media cavea, con un podio recante una statua . Del quartiere residenziale, dotato di ambienti di rappresentanza, sono ancora visibili alcuni degli ambienti termali; in particolare il calidarium. Il complesso architettonico, risalente al I secolo a.C. con successivi interventi edilizi eseguiti in età imperiale, apparteneva al cavaliere romano Publius Vedius Pollio (Publio Vedio Pollione). discusso e ricco personaggio di origine libertina, consigliere economico di Augusto nella riorganizzazione della provincia dell’Asia, il quale alla sua morte lasciò all’imperatore tutte le sue proprietà, compresa appunto la villa sul Golfo di Napoli da lui chiamata Pausylipon (dall’etimo greco “che libera dalle preoccupazioni”). Da Posillipo una galleria, la cosiddetta Grotta di Seiano perché attribuita a Lucius Aelius Seiano, generale amico di Tiberio, scavata nel tufo per una lunghezza di ca. m 800 attraversava il promontorio collegando il versante napoletano del litorale con quello di Coroglio verso  i Campi Flegrei.
Non c’e’ che dire : scoprire nel periodo di Ferragosto un tesoro del genere e’ una perla di inusitata ed eterna bellezza. Un turista e’ la persona piu’ indicata per apprezzarle, figurarsi il Console Generale per il Sud Italia Mary Ellen Countryman: dal primo momento della sua insediatura si e’ tuffata nella cultura storica e artistica della nostra metropoli,  incentivando il suo interesse e la sua curiosita’ man mano che le bellezze del nostro golfo e della nostra citta’ si aprivano ai suoi  occhi.