Il Tempo grande scultore, Albergo dei Poveri protagonista dell’Archivio narrato

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Ogni storia abita uno spazio e un tempo e pochi spazi come l’Albergo dei Poveri di Napoli conservano una tale congerie di destini dimenticati e di consuetudini cancellate dal tempo: ricostruire un luogo, renderlo concreto attraverso i sensi, arredarlo di oggetti significativi e di emozioni, in altre parole, costruire la casa in cui far nascere e morire i personaggi.
Venerdì 15 e sabato 16 gennaio 2016 si terrà il terzo stage de “L’Archivio narrato ovvero il tempo, grande scultore”, il ciclo di otto incontri (fino all’11 giugno 2016, presso lo storico Archivio del Banco di Napoli in via Tribunali 213) sulla narrazione e la drammaturgia proposti dalla Lalineascritta, il laboratorio di scrittura ideato 23 anni fa da Antonella Cilento e da lei condotto.
Uno stage interamente dedicato al corredo di documentazione visiva e sensoriale che ogni storia ambientata in altre epoche richiede. Protagonista sarà il Real Albergo dei Poveri, uno dei palazzi più grandi d’Europa. 
 
Costruito, su incarico di Carlo III, dall’architetto Ferdinando Fuga nel 1751 e mai terminato viste le enormi necessità economiche per portare a termine un progetto tanto vasto. Per il sovrano, avrebbe dovuto ospitare i poveri, i diseredati, gli sbandati e gli immigrati di tutto il regno, per un totale di almeno 8mila persone. 
Con il mutato clima politico degli inizi del XIX secolo, il nuovo re Ferdinando IV decise di proseguire l’opera seguendo il progetto dell’architetto Francesco Maresca. I lavori poi furono definitivamente interrotti nel 1819 lasciando l’opera a meno di metà di quanto originariamente previsto. Vari sono stati nei decenni gli usi della struttura: dall’accoglienza e istruzione agli orfani e agli indigenti, a carcere, a scuola di musica, a scuola per sordomuti, a centro rieducativo per minorenni, a tribunale per i minori, ad archivio. Negli ultimi anni ha ospitato anche diverse manifestazioni e spettacoli. Insomma un luogo imprescindibile della storia napoletana, una location unica in cui poter far vivere o rivivere i personaggi di un romanzo storico.