Il tempo è un’illusione: al via VinArte 2023 a Guardia Sanframondi

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di Alba La Marra

Si dice spesso, con aria estasiata ed ammirata, che nei piccoli borghi il tempo sembra essersi fermato: beh, personalmente non credo che sia un’osservazione troppo felice. Pur riconoscendo la sacrosanta importanza del passato, fermare il tempo vuol dire fermare la vita, vuol dire cristallizzarla in un eterno ricordo di ciò che era rischiando, così, di non offrire la giusta attenzione al presente e di dimenticarsi del futuro.

Il tempo, questa dimensione in cui tutti siamo ugualmente immersi ma di cui ognuno, soggettivamente, ha una percezione differente, è, nel suo implacabile scorrere, niente altro che il compiersi della nostra esistenza. E allora, anziché fermarlo, occorrerebbe piuttosto indagarlo, interpretarlo, cercare di catturarne l’essenza. Fino, forse, a scoprire che è un’illusione…

A riflettere su questo intrigante tema saranno gli artisti invitati a partecipare alla tredicesima edizione di VinArte, rassegna artistica – ideata e diretta da Giuseppe Leone – che si inserisce nella trentennale kermesse enogastronomica Vinalia, fiore all’occhiello di Guardia Sanframondi, borgo del Sannio beneventano conosciuto per le sue eccellenze vinicole.

Il tempo è un’illusione” (Albert Einstein) è il concetto chiave scelto quest’anno per la manifestazione e che, affidato a pittori, scultori e fotografi che esporranno le proprie opere nei luoghi più suggestivi del centro storico, proverà ad allargare le maglie del tempo, in un continuum tra presente, passato e futuro che solo l’Arte è in grado di rendere non solo visibile ma anche plausibile.

Dalla chiesa dell’Ave Gratia Plena e la sua Sagrestia fino al Monte dei Pegni e non solo, i luoghi del borgo antico saranno abitati dalle opere pittoriche di Raffaele Canoro, Michelangelo Della Morte, Cosimo Mannu, Margherita Palmieri e Valdemaras Šemeŝka e dalle sculture di Mariano Goglia, Ernesto Pengue, Aniello Scotto ed Emanuele Scuotto, in un percorso a cura di Giuseppe Leone che, assecondando il carattere e l’identità ben diversa dei luoghi coinvolti, vuole offrire al visitatore una sorta di compendio figurativo di una ricercata “mediterraneità” contemporanea: è la fierezza delle proprie origini – territoriali ed artistiche – che, attraverso la solida conoscenza, diventa visione e condivisione.

Palazzo Marotta – inaspettato e suggestivo gioiellino architettonico affacciato sulla valle del Taburno – è ormai divenuto icona della fotografia, sezione affidata ad Azzurra Immediato: la curatrice, attraverso i lavori degli artisti scelti, ambisce – con audace consapevolezza – a farci “entrare nelle spire del Tempo, perimetrarne la geometria instabile, osservarne le plurime angolazioni e definirne una rappresentazione eternamente valida nella sua illusorietà”. Le fotografie esposte saranno quelle de il Collettivo LA ZONA – Federico Iadarola, Gianfranco Molinario, Luigi Salierno, Annibale Sepe, Pasquale Palmieri –, Anuar Arebi, Luca Gamberini, Francesco Garofano, Mara Mazzucco, Fabio Ricciardiello, Anna Rosati, Natalino Russo, insieme alle opere di Antonio Del Donno.

Non c’è dubbio che perfetta come sempre sarà la commistione tra arte contemporanea e luoghi ricchi di Storia e di storie, felice intuizione su cui si fonda il concept di VinArte che, come sottolinea con giusta fierezza Leone, “nel tempo ha prodotto un valore antropologico ampio, legato a quello strettamente artistico ed a quello culturale, in consonanza con la ricchezza di un territorio capace di accogliere istanze sempre nuove ma senza mai perdere di vista le radici che legano un luogo alle persone“.

Quanto appena detto pare essere confermato anche da un’inusuale coincidenza: in più di un testo che compone il catalogo di VinArte 2023 – che verrà presentato all’inaugurazione, il 4 agosto alle 18 presso la chiesa dell’Ave Gratia Plena – si parla di felicità. Sì, non solo vino, arte e territorio ma, anche, felicità.

Titina Pigna, responsabile Comitato Vinalia, in vista del notevole traguardo dei trent’anni della manifestazione enogastronomica, omaggia il poeta contadino Rocco Scotellaro e si pone diverse domande, più che giustificate dall’impegno che occorre per tenere in piedi una macchina organizzativa del genere. Tutte culminano in una, forse la più importante di tutte perché la più impalpabile, la più poetica, tanto da sembrare quasi un vezzo: “ma in questi anni Vinalia è stata in grado di donare in giro un poco di felicità?”. Pigna risponde attraverso le parole di Beatrice e Donatella, protagoniste del film “La pazza gioia” di Virzì: “Ma dove si trova la felicità?” “Si trova nei posti belli, nelle tovaglie di fiandra, nei vini buoni, nelle persone gentili“ e aggiunge: “tutto presente a Vinalia, e siccome il tempo è un’illusione, lo spirito della prima o della trentesima Vinalia è sempre uguale, uguale lo smarrimento, uguale il caos, uguale la disillusione”.

Giuseppe Leone, dal canto suo, riprende il ricordo di Scotellaro e lo lega ad una riflessione sul potere che ha l’arte di unire animi e sensibilità affini tanto da ricavarne, appunto, una profonda felicità: quella fatta di incontri, obiettivi comuni e impegno per realizzarli, di convivialità che diventa amicizia e lavoro svolto con passione.

Vinalia e VinArte: non solo vino, arte e territorio ma anche felicità, dunque.

Da assaporare in sorsi, tra pitture, sculture, fotografie e prodotti enogastronomici d’eccellenza.

Info
VinArte 2023
Borgo Antico, Guardia Sanframondi (BN)
Dal 4 al 10 agosto 2023
Presentazione: 4 agosto ore 18, in Ave Gratia Plena
Ingresso gratuito
Nell’ambito di Vinalia XXX Edizione
www.vinalia.it