Il sociale prima dell’economico, lo sviluppo possibile: “manifesto alla rovescia” della Fondazione Con il Sud

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“Manifesto alla rovescia: il sociale prima dell’economico per uno sviluppo possibile”: è il titolo del convegno organizzato dalla Fondazione Con il Sud che si svolgerà venerdì 12 maggio (dalle 10.30 alle 17.00) nell’Istituto comprensivo 3 “Parco Verde”, nell’omonimo rione a Caivano. L’iniziativa viene promossa in occasione dell’incontro di saluto di fine mandato di Carlo Borgomeo e del passaggio di testimone al presidente designato, Stefano Consiglio.


Le ragioni dell’incontro
“Nel 2016, in occasione del decimo compleanno della Fondazione – si legge nella nota di presentazione del convegno -, abbiamo promosso la manifestazione itinerante Con il Sud, un futuro mai visto attorno a figure emblematiche e significative per la nostra missione, per certi versi profetiche (Franco Basaglia, Danilo Dolci, Renata Fonte, Don Lorenzo Milani, Adriano Olivetti) animando un dibattito nazionale sulle politiche di sviluppo per il nostro Sud e per il Paese…In occasione del termine di mandato di Carlo Borgomeo, da 14 anni alla guida della Fondazione Con il Sud – si legge nella presentazione dell’iniziativa – , abbiamo deciso di riprendere quel filo rosso della storia e renderlo ancora più attuale e possibile organizzando un incontro a Parco Verde di Caivano, in un ideale confine di cosa può rappresentare in prospettiva “il sociale prima dell’economico” nelle logiche e nelle politiche di sviluppo al Sud. Una visione che segna un passaggio fortemente significativo della storia della Fondazione, del suo percorso di missione, nella sua azione di provocare, sostenere e accompagnare il cambiamento nelle comunità. Per questo, ribaltiamo l’approccio e partiamo da quanto è già stato fatto nei territori per immaginare e tratteggiare il futuro prossimo del Sud. Lo facciamo nella convinzione che la coesione sociale sia la premessa dello sviluppo economico. Da qui il titolo “Con il Sud, un futuro già visto”, ovvero già intrapreso e davvero possibile, e l’idea del “manifesto alla rovescia” per ribaltare il paradigma dello sviluppo che vede “prima” la crescita economica, ma anche prima la mera teoria”.

in foto Carlo Borgomeo

Ridurre il divario Nord-Sud, il ruolo del Terzo Settore
“L’Italia – scrivono ancora i promotori del convegno – ha davanti a sé una fase epocale per cambiare realmente e ridurre il divario di cittadinanza Nord-Sud, e in questa fase di paradossale incertezza su come e se utilizzare le risorse, il Terzo settore, con le sue tante sperimentazioni e modelli di vero cambiamento nel Sud Italia, può dare un fondamentale contributo di visione e concretezza. Sarà un momento di riflessione sul futuro del nostro Sud osservato da uno speciale punto di vista, partendo dal lavoro e dalle esperienze di rete avviate in questi anni “con” le organizzazioni di terzo settore e le comunità locali nelle regioni meridionali, attraverso la testimonianza di alcuni protagonisti del processo di cambiamento in atto nei territori”.