Il rallentamento dell’economia cinese preoccupa i mercati asiatici

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Il Ftse Mib segna +0,10%, il Ftse Italia All-Share +0,14%, il Ftse Italia Mid Cap +0,40%, il Ftse Italia Star +0,26%. Mercati azionari europei poco mossi nonostante il nuovo tonfo di Shanghai: DAX +0,1%, CAC 40 +0,0%, FTSE 100 -0,1%, IBEX 35 +0,1%. Euro stabile contro dollaro sui livelli di ieri pomeriggio: EUR/USD al momento oscilla in area 1,1070. Mercati obbligazionari europei stabili: il rendimento del BTP decennale staziona all’1,75%, quello del Bund decennale allo 0,63%. Lo spread è invariato a 113 bp. Ieri sera a Wall Street l’S&P 500 ha chiuso a +0,52%, il Nasdaq Composite a +0,86% e il Dow Jones Industrial a +0,39%. I future sui principali indici USA attualmente sono in ribasso dello 0,1%. Borse asiatiche in forte ribasso dopo l’attentato in Thailandia: a Shanghai l’indice CSI 300 ha terminato a -6,19%, mentre a Hong Kong l’Hang Seng segna al momento -1,2% circa. A Tokyo il Nikkei 225 ha chiuso a -0,32%. Permane la debolezza sui mercati dell’estremo Oriente, con gli investitori scoraggiati a detenere azioni denominate in yuan sui timori di ulteriori svalutazioni della moneta cinese, nonostante le rassicurazioni della People’s Bank of China (PBoC). Lo yuan è infatti sceso contro il dollaro, mantenendo elevate le pressioni sulla moneta cinese. Questa mattina la PBoC ha fornito liquidità al sistema per 120 miliardi di yuan (quasi 19 miliardi di dollari), l’ammontare più elevato degli ultimi 19 mesi. In forte calo le azioni delle società importatrici e delle compagnie aeree, affossate dall’aumento dei costi del carburante in seguito alla svalutazione. Perde terreno anche il comparto immobiliare, nonostante i prezzi delle case nelle principali città della Cina siano cresciuti nel mese di luglio.

Borse asiatiche

Permane la debolezza sui mercati asiatici, con gli investitori scoraggiati a detenere azioni denominate in yuan sui timori di ulteriori svalutazioni della moneta cinese, nonostante le rassicurazioni della People’s Bank of China. Lo yuan è infatti sceso contro il dollaro, mantenendo elevate le pressioni sulla moneta cinese. In forte calo le azioni delle società importatrici e delle compagnie aeree, affossate dall’aumento dei costi del carburante in seguito alla svalutazione. Perde terreno anche il comparto immobiliare, nonostante i prezzi delle case nelle prin cipali città della Cina siano cresciuti nel mese di luglio. Secondo i dati pubblicati dal National Bureau of Statistics, su base mensile, i prezzi delle case sono aumentati in 31 città sulle 70 prese in considerazione dal governo. L’aumento più significativo è stato rilevato a Shenzhen, dove i prezzi sono cresciuti del 6,2%, mentre il calo maggiore è stato osservato a Xining, dove i prezzi sono scesi dello 0,7%. Rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, i prezzi delle case sono saliti in 67 città su 70 esaminate. Continuano a scendere i prezzi delle materie prime alimentando le preoccupazioni di un rallentamento della crescita in Cina. Lo Shanghai Composite segna un calo del 5,16%. Lo Shanghai Shenzhen Csi 300 perde il 4,23% e lo Shenzhen Composite il 5,50%. Poco mossa la borsa di Tokyo, con il Nikkei 225 che arretra dello 0,32%: gli operatori sono infatti prudenti prima della pubblicazione delle minute della Fed prevista per questa sera. In calo anche l’indice Topix (-0,04%). Tra i peggiori titoli troviamo Olympus (-3,37%) e Minebea (-3,52%). Vendite anche sulle principali azioni del listino, sebbene i volumi di scambio siano molto bassi: Fast Retailing Co ha chiuso in calo dell’1,80% e SoftBank Group Corp è scesa dello 0,90%. In rosso anche la borsa di Seoul (il Kospi ha chiuso in calo dello 0,62%) e Hong Kong (l’Hang Seng perde circa lo 0,96%).

Borsa Usa

Il Dow Jones ha guadagnato lo 0,39%, l’S&P 500 lo 0,52% e il Nasdaq Composite lo 0,86%. Sul fronte macroeconomico l’indice Empire State Manufactoring (che misura l’andamento dell’attività manifatturiera di New York) si attesta nel mese di agosto a -14,92 punti in calo rispetto ai +3,86 punti di luglio risultando nettamente inferiore alle attese degli analisti fissate su un indice pari a 5,00 punti. Un valore al di sotto dello zero indica che l’economia del settore manifatturiero dello stato di New York e’ in via di peggioramento. L’Indice del Mercato Immobiliare NAHB si e’ attestato nel mese di agosto a 61 punti. Il dato risulta in linea con le attese degli analisti e in moderata crescita rispetto alla rilevazione precedente, fissata su un indice pari a 60 punti. Sul fronte societario Zulily +49,09%. Liberty Interactive ha lanciato una offerta di acquisto da 2,4 miliardi di dollari in azioni e contanti sul distributore on-line. Estee Lauder Companies -6,8%. Il gruppo dei cosmetici ha annunciato una trimestrale superiore alle attese ma ha fornito un outlook debole. Nel quarto trimestre l’utile per azione è diminuito meno del previsto a 0,40 dollari da 0,66 dollari dello stesso periodo di un anno prima (consensus 0,34 dollari). I ricavi sono calati del 7% a 2,52 miliardi. Per il trimestre in corso la società stima un Eps adjusted compreso tra 0,75 e 0,78 dollari contro gli 81 centesimi indicati dal consensus. Tesla Motors +4,87%. Morgan Stanley ha alzato il target price sul titolo del produttore di auto elettriche del 66% a 465 dollari da 280 dollari. Pentair +1,48%. Il produttore di pompe e valvole ha annunciato l’acquisto dello specialista dei prodotti elettrici Erico Global per 1,8 miliardi di dollari in contanti. Jc Penney +4,58%. B. Riley ha avviato la copertura sul titolo della catena di grandi magazzini con rating buy.

Europa

Dopo un avvio negativo le principali Borse europee hanno invertito la rotta e ora sono in territorio positivo. Il Dax30 di Francoforte guadagna lo 0,1%, il Cac40 di Parigi lo 0,3%, il Ftse100 di Londra lo 0,05% e l’Ibex35 di Madrid lo 0,05%. Vendite sul settore del lusso a causa del forte calo della Borsa cinese.

Italia

Il Ftse Mib segna +0,10%, il Ftse Italia All-Share +0,14%, il Ftse Italia Mid Cap +0,40%, il Ftse Italia Star +0,26%. Euro stabile contro dollaro sui livelli di ieri pomeriggio: EUR/USD al momento oscilla in area 1,1070. Mercati obbligazionari europei stabili: il rendimento del BTP decennale staziona all’1,75%, quello del Bund decennale allo 0,63%. Lo spread è invariato a 113 bp. Mediaset (+1%) positiva: MF scrive che il management punta a realizzare 500mila nuovi abbonamenti per la pay tv Premium, grazie all’esclusiva per le partite di Champions League. La competizione parte questa sera con i preliminari: Lazio impegnata con il Bayer Leverkusern. Il passaggio del turno da parte di biancocelesti darebbe probabilmente uno sprint agli abbonamenti. In verde Mediobanca (+0,5%) dopo che l’amministratore delegato della controllata Che Banca, Gian Luca Sichel, ha confermato che nell’esercizio in corso sarà raggiunto il break-even. Deboli Tenaris (-0,8%) e Saipem (-0,5%) in scia alla flessione del greggio: Brent sui minimi da gennaio e WTI sui minimi dal 2009. Prelios (+12,61%, asta di volatilità) balza in avanti dopo i primi scambi grazie alle indiscrezioni del Corriere della Sera, secondo cui sarebbero almeno tre i soggetti interessati all’ingresso nel capitale della nuova società specializzata nei servizi che nascerà con lo scorporo delle attività di investimenti immobiliari di Prelios. I nomi che circolano sono quelli di Starwood Capital, Quantum Strategic Partners gestito (Soros), Cb Richard Ellis e dei cinesi di Fosun. Positiva Amplifon (+1,8%) che oggi ha annunciato di aver acquisito da un operatore privato 30 negozi distribuiti in cinque diversi Länder (regioni) della Germania nord-orientale con un investimento complessivo di circa 10 milioni di euro.


I dati macro attesi oggi

Martedì 18 agosto 2015

03:30 CINA Indice prezzi abitazioni lug;

10:30 GB Indice prezzi alla produzione lug;

10:30 GB Inflazione lug;

14:30 USA Licenze edilizie lug;

14:30 USA Nuovi cantieri edili lug.