Il primo Salone del mobile dopo la pandemia, un successo strepitoso. Centinaia di migliaia di visitatori da 173 Paesi

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da salonemilano.it (ph. Andrea Mariani)

Sono state oltre 262 mila le presenze alla 60a edizione del Salone del mobile di Milano, che si è chiusa oggi, registrando un risultato di affluenza superiore alle aspettative, ma sono stati più di 400mila in giro per tutti gli eventi della Design Week del capoluogo lombardo. Tornata alla sua veste tradizionale, dopo il periodo della pandemia, la manifestazione che si è svolta dal 7 al 12 giugno alla Fiera di Rho, ha avuto 2.175 brand espositori, di cui il 27% esteri, a cui si sommano 600 giovani designer. I 262.608 in sei giorni – fa sapere una nota – provengono da 173 Paesi differenti. Più della metà sono stati operatori di settore e buyer (il 61% dei provenienti dall’estero). Quasi totale la mancanza di cinesi e russi che, nel 2019, contavano più di 42.000 presenze. Oltre 3.500, infine, i giornalisti accreditati da tutto il mondo. La presidente del Salone del Mobile di Milano, Maria Porro, parla di “successo internazionale”, esprimendo “grande soddisfazione per aver superato le attese. Le presenze – sottolinea – rappresentano un risultato eccezionale per il quale abbiamo lavorato tanto. Questa edizione ha confermato il respiro internazionale della manifestazione e la coesione della comunità del design”. Infine l’auspicio di Porro è che “questa edizione abbia dato nuova carica al settore e a Milano”.