Il Massimo senza sovrintendente
Consiglio di indirizzo non decide

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Il teatro di San Carlo di Napoli è, per ora, senza sovrintendente. Il consiglio di indirizzo del Massimo napoletano, riunitosi per la prima volta al Il teatro di San Carlo di Napoli è, per ora, senza sovrintendente. Il consiglio di indirizzo del Massimo napoletano, riunitosi per la prima volta al termine di un anno di commissariamento per l’adesione alla legge Valore cultura, non si è pronunciato su nessun nome per ricoprire il ruolo apicale del teatro, rimandando a una successiva riunione da calendarizzare ancora il punto più spinoso dell’ordine del giorno. Il San Carlo, dunque, è acefalo, e la governance resta in capo al consiglio di indirizzo (nel quale siedono Luigi de Magistris come presidente, Stefano Caldoro in rappresentanza della Regione Campania, l’ex commissario Michele Lignola e Giuseppe Tesauro come rappresentanti del Mibact, e Maurizio Maddaloni per il socio privato Camera di Commercio), coadiuvato dai due funzionari più alti in grado, il direttore amministrativo Francesco Apicella e il responsabile dell’immobile Ciro Apicella.