Il Marocco fuori dalla “Lista grigia” del GAFI

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Il Gruppo d’Azione Finanziaria -Financial Action Task Force- (GAFI) ha deciso, all’unanimità dei suoi membri durante l’Assemblea Generale tenutasi a Parigi, dal 20 al 24 febbraio 2023, l’uscita del Marocco dal processo di monitoraggio rafforzato, noto come “Lista grigia”, e ciò dopo aver valutato il adeguamento del sistema nazionale marocchino agli standard internazionali relativi alla lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo.

Questa decisione arriva a seguito delle conclusioni positive contenute nel rapporto degli esperti del Gruppo, dopo la visita sul campo effettuata nel Maroco dal 16 al 18 gennaio 2023.

Tale rapporto, in virtù del quale il Marocco è stato rimosso dalla lista grigia, ha accolto con favore l’impegno politico formale del Regno per la conformità del sistema nazionale marocchino di lotta al riciclaggio di denaro e al finanziamento del terrorismo, con gli standard internazionali, nonché il totale rispetto di tutti i propri impegni entro le scadenze prefissate.

La decisione di uscire il Marocco dal processo di sorveglianza rafforzata, “Lista grigia”, corona gli sforzi e le azioni proattive del Regno del Marocco, in applicazione delle Direttive di Sua Maestà il Re Mohammed VI  concentrate su una batteria di misure legislative, organizzative e di sensibilizzazione e controllo, attuato dalle diverse autorità e istituzioni nazionali interessate, sotto il coordinamento dell’Autorità nazionale di informazione finanziaria, in collaborazione con persone giuridiche di diritto pubblico o privato.

L’uscita dalla “Lista grigia” avrà un impatto positivo e rafforzerà l’immagine del Marocco e il suo posizionamento durante i negoziati con le istituzioni finanziarie internazionali, nonché la fiducia degli investitori stranieri nell’economia nazionale marocchina.

I risultati raggiunti negli ultimi anni dal Regno del Marocco ribadiscono il suo forte impegno a continuare a rafforzare il meccanismo nazionale per la lotta contro il riciclaggio di denaro e il finanziamento del terrorismo, in conformità con l’evoluzione degli standard internazionali in questo settore, e sottolinea che questo impegno assume ora un carattere strategico e istituzionale volto a preservare il sistema finanziario nazionale marocchino dai pericoli dei reati finanziari.