Il Long Covid è un termine sempre più diffuso tra i media e nel linguaggio comune, in un momento storico in cui il virus che per due lunghi anni ha afflitto la popolazione di ogni parte del mondo, sembrerebbe rallentare il suo vigore; ciò grazie soprattutto all’azione del vaccino. Per meglio conoscere questo fenomeno ed acquisire i rimedi per arginare i suoi effetti dannosi soprattutto nei confronti del metabolismo, abbiamo interpellato la dottoressa Maria Luisa Conza, farmacista, biologa nutrizionista, borsista ricercatrice all’Università di Harward, direttrice scientifica di Antur, una nuova azienda di integratori alimentari naturali.
Dottoressa Conza ci illustri il significato di Long Covid
Il Lond-Covid è un termine comunemente usato per identificare una serie di sintomi comuni che si protraggono dopo la guarigione dell’infezione da SARS-COV-2 che può durare dalle poche settimana dopo la guarigione ad alcuni mesi a seconda dei soggetti.
Quali sono le cause?
Le cause del Long Covid sono ancora oggetto di approfondimenti di ricerca da parte degli scienziati ma è già acclarato che il virus è in grado di innescare una iperreattività del sistema immunitario tale da determinare una tempesta citochina che si traduce inevitabilmente in uno stato infiammatorio che si ripercuote con sintomi tipici del Long Covid.
Inoltre pare che il rischio di sviluppare sintomatologia Long Covid aumenti in caso di sovrappeso e/o obesità, ed inoltre tengo a sottolineare che il Long Covid si osserva anche in età pediatrica.
Quali sono i sintomi del Long Covid??
I sintomi variano notevolmente da persona a persona, possono essere presenti tutti insieme o singolarmente. I più comuni sono astenia, stanchezza cronica, forte disbiosi intestinale con ripercussioni sul microbioma, alterazioni del gusto e dell’olfatto (soprattutto con la variante Delta) , problemi di respirazione , disfunzione cognitiva (a tal proposito si parla di “brain fog” nebbia cerebrale ), depressione e/o ansia , febbre intermittente ,palpitazioni, allergie ed eruzioni cutanee .
Nella mia personale esperienza, ho contratto il Covid il 31 dicembre 2021 con doppia dose di vaccino Pfizer, mi sono negativizzata dopo 10 giorni e con me è risultata positiva tutta la mia famiglia compreso i miei due bambini (2 e 5 anni) e mio marito; tutti e 4, grazie alla protezione vaccinale, siamo stati completamente asintomatici durante il periodo dell’infezione ma abbiamo subito gli effetti del Long Covid. Io ad esempio, ho subito l’alterazione del mio microbioma intestinale ormai risolto grazie ad un’adeguata terapia e ad una corretta alimentazione a cui mi sono sottoposta.
Il Long Covid ha forti ripercussioni anche sul metabolismo?
Da ricercatrice ma soprattutto da biologa nutrizionista, ho osservato che almeno il 70% dei miei pazienti (un dato a mio parere allarmante) subisce un’importante effetto long covid di cui si è sentito parlare molto poco che è proprio quello sul metabolismo basale. In particolare, attraverso alcuni esami clinici sulla funzionalità metabolica quale la Calorimetria indiretta (esame che “conta” il metabolismo basale dell’individuo a riposo) ho potuto convalidare la mia iniziale idea della relazione esistente tra la decelerazione metabolica e Long Covid”
Come spiega il fenomeno?
Le cause sono varie e tra queste vanno segnalate la chiusura di palestre, l’ arresto di attività motoria in generale, un’iperalimentazione glucidica ovvero il consumo eccessivo di zuccheri semplici durante il lockdown in cui la gente per ingannare il tempo, si è dedicata alla cucina privilegiando la confezione di pietanze dolci a base di lievito, una tendenza avvalorata anche dall’aumento esponenziale del consumo di farina registrato in quel periodo. In tal modo le persone hanno cominciato a secernere sempre più insulina per aumento della quota di zuccheri assunti e diminuzione del movimento che si traduce in una depauperazione del tono muscolare (metabolicamente attivo) ed in un aumento della massa grassa ( che oltretutto aumenta la secrezione di ciotchine e dunque l’infiammazione).
Quali rimedi suggerisce per arginare questo effetto negativo sul metabolismo?
In primis consiglio di seguire un regime alimentare a basso indice insulinemico e di riprendere un corretto stile di vita, idratandosi adeguatamente e praticando una regolare attività fisica.
Come responsabile scientifico dell’azienda Antur ci indichi quali integratori alimentari naturali possono essere assunti per aiutare l’organismo a ripristinare il suo stato di benessere.
Suggerirei (previo confronto con il proprio professionista di riferimento) l’assunzione di Antur Fast, un eccezionale accelerante metabolico che si propone di ripristinare il metabolismo e di donare energia all’intero organismo a base di carnicina, guaranà, caffeina, matcha abbinato ad Antur Dren composto da bromelina, cardo mariano, pilosella, tarassaco, zinco e cromo, utile per ridurre i picchi di glicemia.