Il generale Vannacci rimosso: Non discuto gli ordini ma non mi pento. La libertà di parola è nella Carta

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“Quando scrivevo questo libro sapevo che avrebbe dato da discutere ma sicuramente non mi aspettavo questo polverone. Non replicherò a decisioni che arrivano da una catena gerarchica. Lo farò nelle sedi opportune”. Lo ha detto il generale Roberto Vannacci commentando a Diario del Giorno su Rete 4 la sua rimozione da capo dell’Istituto geografico militari dopo le polemiche nate intorno al suo libero. “La Costituzione garantisce la liberta’ di parola – continuato -. E io sono contro l pensiero unico. Ormai si può criticare tutto eccetto i gay. Sì alla libertà di opinione, no alla gogna mediatica”.