Il futuro di Napoli tra primarie e universiadi

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1.

Su La Repubblica del 09/03, Ezio Mauro, riferendosi alle primarie del PD, soprattutto a quelle di Napoli e di Roma, si domanda: “Dov’era l’anima?” Infatti, non c’era! Solo “mercato”: bruto e senza valori! In molti si sono, soprattutto qui a Napoli, affannati a minimizzare, altri, più “sensibili”, ci hanno fatto sapere, tout court, che non c’era niente di “penalmente rilevante”. E tutti abbiamo tirato…un sospiro di sollievo! Sono questi gli eredi della “diversità” di berlingueriana memoria?! Quei “socialisti” che sono confluiti nel PD, con un pizzico di orgoglio, farebbero bene a sollevare loro , questa volta, una “questione morale” nei confronti di tanti comunisti, tutt’ora viventi e …silenti, che si riempivano la bocca della loro”diversità”, all’insegna della questione morale, appunto! Antonio Bassolino, giustamente “disgustato”, farebbe bene, però, a non dimenticare le sue responsabilità, soprattutto “in eligendo”, relativamente a soggetti che provengono dalla sua “scuola”. E’ vero che anche il Buon Gesù aveva “selezionato” Giuda Iscariota, ma, almeno, Lui sapeva bene cosa Gli sarebbe accaduto e che tutto era scritto in ben altro disegno: quello della Redenzione! Qui siamo alle miserie ed al degrado più ignobili. Ma, tant’è: non c’è niente di “penalmente rilevante”. “Diversità”, “moralità” non abitano più qui ed Enrico Berlinguer parlava d’altro! E, per di più, parlava…al vento! Che poi Bassolino si candidi, comunque, come Braj a Roma o non so chi a Milano, attiene al contingente di una manovra complessiva, avvolgente e forse anche destabilizzante, che ha come obiettivo Matteo Renzi, il quale, nella sua ostinata ricerca solo di Yes-Men, si affida prevalentemente a mediocri, come ieri fece Bassolino. Con buona pace della Politica e… del PD. Alla prossima, di una storia triste e, comunque, decadente. 

2.

Finalmente una buona notizia: Napoli e la Campania ospiteranno le Universiadi del 2019. Senza enfatizzare, è un evento di primissimo livello, certamente di migliore e più forte impatto della cosiddetta Coppa America-allenamenti. Ora si tratta di gestire al meglio tutta la fase strutturale,  non solo nella gestione corrente delle risorse, quanto nel realizzare opere, o “restauri”, che vadano oltre l’evento stesso. Di cattedrali nel deserto e di opere abbandonate ce ne sono già troppe. Si tratta anche di … corredare l’evento con iniziative collaterali, in grado di richiamare l’attenzione e l’interesse di tutto il Mondo.  Già, perché le Universiadi costituiscono un evento davvero universale. Il simbolo  di tanto momento, che tocca i luoghi del Sapere di tutto il Mondo, sia Enrico Caruso: un  Artista, un Mito, che, con grande prestigio, può rappresentare Napoli e la sua Storia insieme alla sua tradizione migliore. Con la sua Arte rese universale la Canzone Napoletana e contribuì, anche sposando l’avveniristica tecnologia delle incisioni su disco, a diffondere l’Opera Lirica dei grandi Musicisti Italiani, da Verdi a Donizetti, a Puccini, a Giordano, a Mascagni. Solo per citarne alcuni.  Sarebbe l’occasione per preparare al meglio anche il Centenario della sua morte, nel 2021. Le Universiadi, quindi,  non solo un evento sportivo, ma anche l’opportunità per ribadire, al meglio, si spera, la buona immagine di Napoli e della Campania. Se poi  il Presidente De Luca riuscisse a mantenere, per quel tempo, il suo impegno a ripristinare la Funicolare del Vesuvio, non solo sarebbe una soddisfazione personale, ma un formidabile recupero di immagine nel segno di …. Funiculì Funicolà. I giovani studenti, non solo gli atleti universitari, avranno modo di immergersi in una Storia Millenaria, ma sempre fascinosa, che ha segnato il percorso dell’Arte, della Musica, della Bellezza: da Pompei ad Ercolano, a Paestum, alle Isole di Ischia, Capri e Procida, a Sorrento, al Cilento, a Caserta, a Napoli, ovviamente. E’ sarà Festa Grande di Gioventù!

3.

Da vecchio uomo di sport, sono contrario alla immissione della moviola in campo in occasione delle partite di calcio. A prescindere dalla macchinosità del suo utilizzo, di cui anche alle animate discussioni… in poltrona ogni domenica sera sulla interpretazione dei momenti della partita, ripresi dalla moviola, una tale novità contribuirebbe ad annullare definitivamente il ruolo dell’uomo. L’arbitro, il cui operato è certamente fallibile, fa parte… del gioco. Mi piace spezzare una lancia in favore dell’uomo, della sua funzione insostituibile, con i suoi errori, con le sue debolezze, ma anche con la sua personalità ed il suo fascino: anche quando è arbitro di una partita di calcio. A meno che non sia disonesto ed in malafede. Come purtroppo ne troviamo in  molti altri campi. E lì non c’è moviola che tenga! 

Franco Iacono