Se n’è parlato alla IV edizione del Dab promosso da Luiss e Cisco
Roma, 29 nov. (askanews) – La rivoluzione digitale sta accelerando il cambiamento delle nostre società e delle nostre organizzazioni con una velocità senza precedenti. Le sfide e le opportunità si evolvono continuamente, e le aziende devono essere flessibili e pronte ad adattarsi alle continue innovazioni e anche per questo è fondamentale attrarre e far crescere nuovi talenti digitali. Se ne è parlato all’evento “Il digitale di domani: ecosistemi, talenti e sostenibilità”, nell’ambito del Digital Advisory Board promosso da Luiss Business School e Cisco e giunto alla sua IV Edizione. Una iniziativa importante come spiega Matteo Caroli, Associate Dean for Sustainability & Impact, Luiss Business School: “Questa è una iniziativa molto importante perché conferma la collaborazione che Luiss Business School ha con le grandi aziende, in questo caso Cisco, nello sviluppare progetti di approfondimento su temi molto importanti, in particolare il tema della digitalizzazione nelle imprese come strumento anche per attrarre e sviluppare le risorse umane. Il lavoro che abbiamo fatto con Cisco e gli Hr manager di molte grandi e medie aziende italiane in questi mesi ha evidenziato come la capacità di gestire le tecnologie digitali sia fondamentale per una ottima gestione del capitale umano e per l’attrazione dei talenti e in questo senso ci ha fornito molti spunti utili anche nel costruire i nostri percorsi formativi di master”.Questa edizione si è focalizzata su temi specifici come prosegue Gianmatteo Manghi, Amministratore Delegato, Cisco Italia: “È il quarto anno che noi svolgiamo questa attività di collaborazione con la Luiss e tantissimi manager di diversi settori industriali per capire quali sono le sfide e le opportunità della trasformazione digitale. In questa edizione ci siamo focalizzati su tre cose: per avere indicazioni pratiche e concrete su come gestirle all’interno di una organizzazione, come gestire e attrarre i talenti, giovani, che ci aiutano nella trasformazione digitale. Due: come fare in modo di costruire un ecosistema, cioè collaborare con soggetti che sono anche esterni all’impresa, perché la digitalizzazione non può essere solo autarchica, ma deve interessare tutti i soggetti con cui cooperiamo. Tre: la sostenibilità. Il digitale deve aiutare la sostenibilità, sociale e ambientale e abbiamo cercato di capire come rendere il digitale un abilitatore della sostenibilità”. L’evento è stata l’occasione per mettere a fattore comune quanto scaturito dal confronto, concentrandosi sulle criticità, le opportunità, le sfide concrete e i cambiamenti che ci attendono nell’immediato futuro e che possiamo guidare grazie alla trasformazione digitale.