Il clima migliore d’Italia? A Imperia. Napoli passa dal 19° al 79° posto

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È Imperia la città italiana con il clima migliore che si aggiudica il primo posto della classifica dell’edizione 2024 dell’Indice climatico, il progetto sviluppato da iLMeteo.it e dal Corriere della Sera. Obiettivo dell’Indice, fotografare il benessere climatico del nostro Paese grazie alla raccolta e all’analisi di 380 milioni di dati meteo relativi a 108 città italiane capoluogo di provincia. Imperia, dunque, torna in vetta dopo due anni, e si avvale della spinta data dalla Riviera di ponente. La maglia nera, invece, spetta a Terni. Ma la vera sorpresa di questa terza edizione dell’indice è la seconda posizione di Biella, seguita da Agrigento, staccate le altre città guidate da Cuneo e Macerata. La città marchigiana scende di quattro piazze rispetto al primo posto del 2022, colpa del maggior numero di “giorni di pioggia” registrati nell’anno 2023 che l’hanno penalizzata in classifica, ma resta comunque nel novero delle località italiane dove il clima è più piacevole. Male le città maggiori: Milano (77esima) perde due posizioni, Roma (93esima) scala di 50 posti, Napoli passa dal 19esimo al 79esimo posto, Palermo da 32 a 46, Venezia da 13 a 35, Bari da 5 a 53. Migliorano solo Torino da 86 a 51 e Bologna da 94 a 44. Tra le sorprese negative del 2023 c’è Firenze, penultima nella classifica assoluta, perdendo una trentina di posizioni rispetto all’anno scorso. È la peggiore per il caldo estremo, i giorni con temperatura massima che oltrepassa i 35 gradi. Peggio di Firenze nella classifica assoluta c’è solo Terni. Il riscaldamento globale, dice Lorenzo Tedici, meteorologo responsabile media de iLMeteo.it, “incide in modo prepotente anche sul nostro indice di vivibilità climatica: tutte le città di pianura risentono del caldo in forte aumento nel XXI secolo e perdono molte posizioni. Si vive decisamente meglio in collina e in montagna, o lungo le coste mitigate dalla brezza marina: tra pochi anni sarà diffuso il motto ‘vado a vivere in campagna, meglio se in collina o in montagna”.