Il carcere di Poggioreale scoppia, Patriarca (Fi): Situazione critica, 9 in una cella, 700 detenuti di troppo

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In foto Annarita Patriarca (fonte profilo X.com)

La situazione nel carcere di Poggioreale è particolarmente critica: su una capienza teorica di 1.600 posti (ridotti però a 1.300 per la chiusura per lavori di un padiglione che riaprirà non prima di tre anni) ci sono 2.056 detenuti di cui circa 800 in custodia cautelare. Molte celle hanno fino a 9 letti. Di fatto, a Poggioreale ci sono oltre 700 detenuti in più del consentito”. Lo ha detto la deputata di Forza Italia, Annarita Patriarca, componente dell’ufficio di presidenza di Montecitorio e membro della commissione Giustizia, a conclusione della visita tenutasi questa mattina nella casa circondariale di Napoli-Poggioreale nell’ambito del progetto ‘Estate in carcere’ promossa dal segretario nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani. Alla visita hanno preso parte, tra gli altri, anche il garante dei detenuti della Campania, Samuele Ciambriello, e il presidente della Camera penale di Torre Annunziata, Renato D’Antuono. “Malgrado il grande impegno della dirigenza, della polizia penitenziaria e di tutti gli operatori, sanitari e non, che con grande spirito di sacrificio e abnegazione si confrontano ogni giorno con le enormi difficoltà di lavorare in un contesto complesso e doloroso qual è quello carcerario – aggiunge la Patriarca – bisogna riconoscere che la situazione nella casa circondariale presenta profili allarmanti”. “La questione delle strutture detentive in Campania e, più in generale in Italia, rappresenta un tema di grande rilevanza che richiede un approccio equilibrato tra le esigenze di sicurezza e il rispetto della dignità umana. Le strutture penitenziarie del nostro Paese affrontano sfide complesse, tra cui il sovraffollamento, la carenza di personale e condizioni che spesso non rispettano gli standard minimi di vivibilità. È necessario, dunque, affrontare queste problematiche con un piano strategico a cui il nostro partito è in grado, come ha dimostrato in queste settimane il segretario nazionale Antonio Tajani, di offrire proposte e idee importanti su cui discutere con gli alleati». Sul sovraffollamento, la deputata ricorda che nel Sert di Poggioreale «sono ospitati 250 detenuti tossicodipendenti su un totale di 600 reclusi nell’intera struttura». «Si tratta di numeri imponenti che rappresentano uno dei primi banchi di prova per il Dl Carceri, recentemente approvato, che può contribuire a decongestionare i padiglioni».