Il Belpaese in Giappone: auto di marca e gioielli di lusso

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A cura di Alfonso Vitiello Il settore maggiormente in crisi in Giappone è attualmente la moda. Nel 92 la realtà italiana costituiva il 60 per cento del mercato. Oggi invece rappresentiamo il A cura di Alfonso Vitiello Il settore maggiormente in crisi in Giappone è attualmente la moda. Nel 92 la realtà italiana costituiva il 60 per cento del mercato. Oggi invece rappresentiamo il 15 per cento e se si continua a non investire direttamente, questa percentuale diminuirà ancora di più. Nell’ottica, stessa cosa. Nel settore in cui l’Italia fa la parte del leone non se la passano bene. L’ introduzione sul mercato di occhiali a 18 mila yen sta causando piccoli terremoti in questo comparto. La meccanica ha avuto un peso consistente sulla diminuzione degli ordini, ma in generale si può dire che ci sono buone prospettive di ripresa. Per l’auto buona è la performance della nuova 500 gruppo Fiat, che sta contribuendo alla crescita forte del marchio gruppo Fiat. Secondo Shumpei Takemori, professore ordinario di Economia all’Università di Keio il problema rimane la classe politica. “I politici giapponesi non hanno imparato nulla dal passato” ha affermato Takemori nel corso della sua presentazione sulla congiuntura economica. Negli anni 80 erano dei dilettanti della politica monetaria e lo sono ancora oggi. Gli sforzi fatti non sono ancora sufficienti e la politica dell’Abenomics deve cercare di andare in nuove direzioni, sviluppare il mercato e diminuire la sua dipendenza dalle esportazioni. Stenta ad affermarsi il settore farmaceutico, nonostante performance positive. Buono invece il settore del lusso, in particolare dei gioielli dove la vendita è cresciuta con prezzo minimo al pubblico di 500 mila yen. I primi dieci prodotti importati dall’Italia sono attualmente: medicamenti e preparati teraupetici; borse da viaggio, borse per utensili e astucci per gioielli; autoveicoli; borsellini e portafogli in generale; sacche da viaggio, cartelle e borsette varie; minuterie, oggetti di gioielleria e loro parti; paste alimentari; calzature; vino, elicotteri (di peso a vuoto inferiore ai 2.000 kg).