Il 49 per cento ai cinesi
Così si finanzia il rilancio

125

La società dell’imprenditore irpino, ma attivo da anni tra la Liguria e la Svizzera, Enrico Preziosi cede la quota di sua proprietà del pacchetto azionario al La società dell’imprenditore irpino, ma attivo da anni tra la Liguria e la Svizzera, Enrico Preziosi cede la quota di sua proprietà del pacchetto azionario al magnate cinese Michael Lee e finanzia così un’imponente operazione di sviluppo già avviata da tempo. I soldi in arrivo da Taiwan, dove Lee ha il centro dei suoi interessi, comportano la cessione del 49 per cento delle azioni della Giochi Preziosi e vengono immediatamente reinvestiti nella partnership con Artsana. I due gruppi, con l’assistenza di Rotschild e Ubs, chiudono un accordo per l’aggregazione delle rispettive attività retail. Nasce così un colosso da 800 milioni di euro di fatturato medio annuale che comprende 230 negozi Prenatal, 130 Toys Center e 40 punti vendita Bimbo Store acquistati un anno fa da Giochi Preziosi per 30 milioni di euro. Nell’accordo entrano anche i 150 negozi che l’imprenditore irpino possiede in Francia attraverso la società King Jouets. Nel complesso il nuovo soggetto guidato da Giochi Preziosi e Artsana avrà 550 punti vendita in Europa. E rappresenta il nuovo business dei Preziosi, che con la cessione del 49 per cento a Lee escono di fatto dal controllo dell’azienda di famiglia. Il magnate cinese, che già collabora da tempo con il suo omologo irpino nell’ambito della distribuzione, attraverso la società Ocean Gold Global rileverà anche il 38 per cento della Giochi Preziosi nelle mani del fondo Clessidra(costo dell’affare 21 milioni) e poi si assicurerà il 14,25 per cento di Intesa Sanpaolo e il 5 per cento di Idea Capital Funds per un ulteriore investimento di 10,5 milioni.