Ict per la terza età:
14mln da Bruxelles

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Migliorare la qualità di vita delle persone anziane attraverso l’impiego delle Ict: è l’obiettivo dell’ultimo bando lanciato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma congiunto “Ambient Assisted Living Aal – Ict for Migliorare la qualità di vita delle persone anziane attraverso l’impiego delle Ict: è l’obiettivo dell’ultimo bando lanciato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma congiunto “Ambient Assisted Living Aal – Ict for ageing well”. Obiettivi Il bando 2015 mira a finanziare progetti collaborativi innovativi, transnazionali e multidisciplinari con un chiaro orientamento al mercato, con l’obiettivo di supportare gli anziani a vivere indipendentemente e più a lungo nelle loro case; attivamente, partecipando alla vita sociale nel modo in cui desiderano. La priorità dei progetti deve essere quella di fornire soluzioni Ict con un alto potenziale di commercializzazione e in grado di sostenere gli anziani nella vita quotidiana integrando le tecnologie esistenti o sviluppando nuove tecnologie e infrastrutture di facile utilizzo, accessibili e sostenibili, capaci di soddisfare una vasta gamma di esigenze. Impatti attesi Le soluzioni Ict proposte, oltre a sostenere e migliorare la vita degli anziani, dovranno anche contribuire a incoraggiare un ampio uso delle tecnologie nelle case degli anziani; incoraggiare un mercato in crescita di servizi e prodotti per sostenere una vita attiva e indipendente; agevolare la cooperazione europea, compresi gli utenti finali e le diverse parti interessate nella catena del valore; favorire un risparmio del sistema sociale ed assistenziale, aumentando l’indipendenza degli anziani che vivono più a lungo nelle loro case e ritardando così il passaggio alla cura istituzionalizzata (ricovero in strutture di assistenza agli anziani). Risorse Il budget totale disponibile ammonta a circa 33,9 milioni di euro, compreso il contributo della Commissione europea pari a 14 milioni. Per l’Italia l’ente finanziatore è il Miur che parteciperà con 1 milione. Chi può partecipare Possono partecipare al bando almeno tre organizzazioni indipendenti (Università, enti di ricerca, industrie, Pmi), aventi sede in tre differenti Paesi membri del programma Aal (Austria, Belgio, Cipro, Ungheria, Irlanda, Israele, Italia, Lussemburgo, Paesi Bassi, Norvegia, Polonia, Portogallo, Romania, Slovenia, Spagna, Svezia, Svizzera, Regno Unito). Il partenariato dovrà comprendere obbligatoriamente almeno un partner industriale, almeno una Pmi, che potrà essere considerata come il partner industriale, e almeno un’organizzazione di utenti finali. Il consorzio può comprendere dai 3 ai 10 partner e la durata del progetto può essere compresa tra i 12 e i 36 mesi. Scadenza Il bando prevede una modulistica europea e una nazionale. Le proposte vanno inviate entro le ore 17 del prossimo 28 maggio tramite il sistema elettronico, registrandosi al link: http://proposals.aal-europe.eu/aal-call-2015 e compilando la proposta organizzata in una parte A contenente  i dettagli amministrativi e una parte B con la descrizione del progetto che dovrà avere una lunghezza compresa tra le 15 e le 30 pagine.


Budget complessivo 33,9 milioni di euro Contributo europeo 14 milioni di euro Risorse Miur 1 milione di euro Chi può partecipare Università Enti di ricerca Industrie Piccole e medie imprese Scadenza Ore 17 del 28 maggio 2015
AAL-Call-Text-2015-Published-26-Feb-2015.pdf