IA tra rischi e opportunità, padre Benanti: Abbiamo bisogno di ‘guard rail’ per evitare incidenti, serve l’algoretica

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in foto padre Paolo Benanti (Imagoeconomica)

“Da quando abbiamo iniziato a realizzare delle macchine che possono da noi acquisire dei fini e poi scelgono i mezzi per realizzare quei fini, queste macchine ci hanno messo di fronte al fatto che il fine non sempre giustifica i mezzi perché, se domani a una automobile a guida autonoma dovessi dire “portami il più velocemente possibile all’aeroporto” ecco, mettere sotto un pedone non giustifica il fine della mia urgenza. Quindi, per rimanere nella metafora dell’automobile, abbiamo bisogno di guard rail, abbiamo bisogno di mettere a terra strumenti che, in qualche misura, possono evitare che la macchina vada dove non vogliamo che vada, che possano evitare incidente. E allora questi guard rail che sono nient’altro che direttive etiche che noi, come umani, vogliamo siano rispettati dalla macchina, sono il contenuto di questa parola nuova, algoretica, lo spazio etico intorno agli algoritmi che vorrebbe renderli compatibili con la nostra società”. Così padre Paolo Benanti, consigliere di Papa Francesco sui temi dell’Intelligenza Artificiale e dell’Etica della tecnologia, in un’intervista proiettata a in occasione del convegno “Verso il G7: IA rischi e opportunità” organizzato questa mattina dall’associazione Giornaliste Italiane a Roma.