Roma, 4 nov. (askanews) – I piani di Meta, la casa madre di Facebook, per creare un centro elaborazione dati per l’intelligenza artificiale alimentato da una centrale nucleare sono stati bloccati per preoccupazioni a carattere ambientale, tra cui anche la scoperta di una rara specie di ape presente sul sito che era stato individuato per la centrale. Lo riporta il Financial Times, secondo cui la vicenza è stata comunicata da Mark Zuckerberg, il fondatore di Facebook, durante un incontro con quadri e dirigenti del gruppo la scorsa settimana. Il quotidiano cita due fonti anonime che avrebbero partecipato all’incontro.
I problemi sopraggiungono mentre le principali connazionali rivali di Meta in questo segmento – Amazon, Google e Microsoft – hanno già approntato piani analoghi, per alimentare i loro centri dati per l’intelligenza artificiale con centrali atomiche. Il Ft aggiunge che le ricerche effettuate utilizzando sistemi basati sull’intelligenza artificiale consumano fino a 10 volte tanto l’energia di una ricerca internet standard tramite Google.