Roma, 29 gen. (askanews) – La Marina degli Stati uniti, a causa di “potenziali problemi di sicurezza ed etici”, ha richiesto al personale di evitare l’uso in qualsiasi forma del modello DeepSeek. Lo riferisce la CNBC.
Dopo il lancio, il modello R1 cinese di DeepSeek è salito in cima alla classifica delle applicazioni gratuite per il download nell’App Store di Apple negli Stati Uniti, scuotendo il mondo tecnologico e Wall Street. Oltre a suscitare ampie discussioni, ha anche generato preoccupazioni relative alla sicurezza.
Un portavoce della US Navy ha confermato a CNBC l’invio di un avviso via email al personale, ricordando loro di “non scaricare, installare o utilizzare in alcuna forma il modello DeepSeek”.
Intanto, da ieri il sito ufficiale di DeepSeek ha segnalato attacchi di “malintenzionati” su larga scala e le registrazioni ai servizi online sono state rallentate. Analisti cinesi sostengono che gli attacchi sono arrivati da IP situati negli Usa.
Il presidente statunitense Donald Trump ha dichiarato che l’improvvisa ascesa di DeepSeek “dovrebbe essere un campanello d’allarme” per le aziende tecnologiche americane. David Sacks, zar dell’intelligenza artificiale e delle criptovalute nell’amministrazione Trump, ha scritto lunedì su X che DeepSeek R1 “dimostra che la corsa all’IA sarà molto competitiva”, aggiungendo di essere “fiducioso nelle capacità degli Stati Uniti, ma non possiamo permetterci di essere compiacenti”.
Secondo quanto riportato da The Information, Meta ha istituito quattro war rooms (unità di crisi) all’interno del suo dipartimento di IA generativa per monitorare DeepSeek. L’azienda ha sviluppato i propri modelli open-source di intelligenza artificiale denominati Llama.
Intanto, però, dalla Cina potrebbe arrivare un’altra sfida. Secondo quanto riferisce oggi Nikkei Asia, anche Alibaba ha rilasciato un aggiornamento del suo modello linguistico IA Qwen, che con la versione 2.5-Plus, che secondo un messaggio diffuso su WeChat dalla compagnia, sarebbe “superiore come performance a GPT-4o, DeepSeek-V3 e Llama-3.1-405B”.
Secondo quanto ha riferito oggi Bloomberg, inoltre, Microsoft avrebbe avviato un’indagine sulla base del sospetto che “il gruppo collegato a DeepSeek” abbia ottenuto “impropriamente dati di OpenAI”, la compagnia proprietaria di ChatGPT.