I tassisti napoletani invadono piazza del Plebiscito: Quasi fermi da ormai otto mesi. Rischiamo il tracollo

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in foto la manifestazione dei tassisti a piazza del Plebiscito

“C’è il rischio del tracollo di un comparto essenziale per la mobilità cittadina”. Così in una nota Unimpresa Mobilità, Sitan-Atn, Uritaxi, Federtaxi e Orsa-Taxinapoli, sulla manifestazione in corso a Napoli dove i tassisti hanno “invaso” pacificamente piazza del Plebiscito occupandola con i taxi.”La categoria dei tassisti – si legge nella nota – è in forte sofferenza e, con le nuove disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm per il contenimento dei contagi da Covid, i danni economici al settore rischiano di diventare irreversibili. I provvedimenti, oltre ad escludere da concreti aiuti economici il settore, riducono ancora di più l’utenza, la domanda di trasporto e le possibilità di incassare qualche euro. I pochi ricavi non basteranno ad affrontare le spese di gestione e della famiglia. E’ necessario e urgente assumere da parte delle istituzioni una serie di provvedimenti adeguati a ristorare i tassisti economicamente e ad individuare diverse opportunità di lavoro”.Secondo i tassisti “non basta più un contributo una tantum. C’è bisogno di risorse che consentano al settore di non fallire e di riorganizzarsi per la ripresa, che speriamo dia qualche segnale al più presto”. “La categoria ha bisogno di aiuti e lavoro. I tassisti, dall’inizio della pandemia, hanno già pagato abbastanza. Da 8 mesi non si lavora più, nonostante il 50% della forza lavoro in strada”. Le associazioni di tassisti annunciano che “da oggi si terranno una serie di iniziative che sfoceranno nello sciopero nazionale del 6 novembre. La vertenza è chiara, forte e legittima. Aiuti, nuova normativa e lavoro nell’ambito del potenziamento e ristrutturazione del trasporto pubblico”, conclude la nota.