Immerso per decenni in equazioni e metodi di simmetrizzazione, per poi assumere la guida del suo ateneo, la Federico II, Guido Trombetti non avrebbe Immerso per decenni in equazioni e metodi di simmetrizzazione, per poi assumere la guida del suo ateneo, la Federico II, Guido Trombetti non avrebbe mai immaginato di essere considerato “solo” un politico. Entrato quattro anni fa, da uomo di sinistra, nella giunta di Stefano Caldoro ha bruciato le tappe anche lì, prima come assessore alla Ricerca e all’Università e poi, in aggiunta, come vicepresidente della Regione. L’occasione per tornare alla sua prima e – fatta eccezione per quella del tifoso del Napoli – forse autentica identità sono i suoi 65 anni. Il convegno internazionale – Per festeggiarlo l’università decide di restituirgli per qualche giorno il suo ruolo di matematico e di studioso e così oggi (11 settembre) e domani colleghi, maestri e allievi dell’ultima generazione sono tutti convocati per un convegno scientifico dal titolo “Topics in Elliptic and Parabolic PDEs”. Due giorni di lavori nell’ aula magna del centro congressi della Federico II in via Partenope, organizzati dal Dipartimento di matematica e applicazioni “Renato Caccioppoli” per discutere delle proprietà qualitative delle soluzioni di equazioni ellittiche, regolarità delle soluzioni, diseguaglianze isoperimetriche e funzionali, proprietà delle soluzioni di problemi evolutivi, nuove equazioni provenienti dalle scienze applicate. Ma soprattutto per festeggiare Trombetti. Partere d’eccezione – Ci saranno esponenti di spicco del mondo della matematica, a iniziare da Pierre-Louis Lions, uno degli studiosi più importanti al mondo, vincitore nel ’96 della medaglia Fields, il Nobel dei matematici. Lions ha firmato insieme a Trombetti numerose collaborazioni, così come altri colleghi, anch’essi al convengo, come Francois Murat (università Paris VI), e Lucio Boccardo (La Sapienza) tra i matematici più citati al mondo per i suoi studi sulle soluzioni delle equazioni parziali. Stessa sfera d’ interesse per Italo Capuzzo Dolcetta (La Sapienza) e Jesus Ildefonso Diaz (Madrid Complutense), che ha anche firmato lavori con Trombetti. Come Bernd Kawohl (Cologne) e Angelo Alvino (Federico II) che è tra gli organizzatori del convegno e che ha chiamato a Napoli, per l’occasione Giorgio Talenti (Firenze) innovatore nell’ambito di ricerca della simmetrizzazione e del riarrangiamento. Talenti parlerà infatti de “L’ arte di arrangiare”, un indiretto omaggio all’habitus partenopeo?