I giochi sono fatti e al momento è il caso di attendere prima di riprenderli

Per quanto riguarda il Vecchio Mondo, più precisamente la UE, buona parte degli adempimenti elettorali sono stati completati. Non è certamente questo il tempo per tentare di decifrare nei particolari i risultati delle urne.Tanto soprattutto dopo quanto si è verificato in Francia in una settimana, quella che è trascorsa tra il primo e il secondo turno di consultazioni. È domenica, quindi la tentazione di fare una puntata con la mente in zone del pensiero più amene è forte e, alla fine, si trae la conclusione che, probabilmente, sarebbe stato meglio non dare ascolto a quella sirena, l’amenità. La situazione economica, nonostante gli annunci ridondanti dei responsabili a tutti i livelli di quell’importante aspetto della vita sociale, ancora stenta, dappertutto, a dare prove concrete di aver ripreso l’attitudine a variare in termini di valori interi, viaggiando attualmente su frazioni di punto. Fatta questa premessa, senza voler certamente  pensare a una similitudine, può risultare interessante fare un raffronto tra l’attualità e gli stessi anni del secolo scorso. Io scenario è localizzato in Germania, più genericamente in quella che era ancora in piedi, la Repubblica di Weimar. Fu quello il tempo della gigantesca inflazione che divorò quel paese. Portò il mercato a essere teatro di trattative del tipo  la compravendita di un chilo di carne per un milione di marchi svalutati. Sempre in quel tempo lo scrittore Hans Fallada diede alle stampe il romanzo E adesso, pover’ uomo? La vicenda narrata, dopo un secolo, conserva la sua attualità.Una famiglia della borghesia medio piccola non riesce a tenere il passo con la capacità di spesa che diminuisce giorno dopo giorno, all’incirca come sta accadendo ora in tutta l’ Europa. Il tema del romanzo è che l’umanità, di fronte al bisogno, può arrivare fino alla debacle dell’amor proprio, della propria dignità, con quanto ne consegue. Attualmente il problema è sentito un pò dovunque, in Italia in modo particolare. L’angoscia matura in maniera diversa da caso a caso e, quando  cresce tanto da sfuggire  al controllo, può generare reazioni violente e imprevedibili. Sono quelle che lasciano il segno el problema va fuori di ogni realistico range dove potrebbe essere controllato. In definitiva il mondo non sta andando incontro a giorni fattivi e sereni. Quindi, per quanto attiene il futuro prossimo, c’è, ancora non è stato reso noto,un elenco di adempimenti da portare a termine che non prevede gite al mare o in montagna