I florovivaisti della Campania: Il ministro Bellanova tace e intanto le aziende chiudono

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“Il silenzio assordante del Governo e del ministro Teresa Bellanova sul futuro del settore florovivaistico è sconcertante e preoccupante”. E’ il grido d’allarme di Vincenzo Malafronte, presidente del Consorzio produttori florovivaisti campani. “Dopo il confronto che il gruppo di crisi nazionale del settore florovivaistico ha avuto con la titolare del dicastero all’Agricoltura, lo scorso maggio, non abbiamo ricevuto più nessuna notizia. Un confronto inconcludente e oggi non sappiamo ancora l’entità delle misure per il nostro settore”, ha aggiunto. “Un calo costante determinato dall’assenza di cerimonie e eventi. Una situazione che – ha sottolineato Malafronte – sta avendo ripercussioni costanti su le circa 1300 aziende e le decine di cooperative operanti in Campania. Un calo costante di fatturato per produttori e commercianti. Questo significa il rischio concreto di chiusura di numerose attività e la perdita di posti di lavoro”. “La Regione Campania ha dimostrato, fin da subito, una sensibilità nei confronti del nostro comparto che è stata seguita da una misura di sostegno specifica. Certo parliamo di numeri bassi rispetto alla gravità delle perdite, ma ciò ha dimostrato l’attenzione del presidente De Luca nei nostri confronti, e proprio a lui e al delegato all’Agricoltura Nicola Caputo, che mi rivolgo affinché intercedano nei confronti del Governo Centrale, affinché al più presto venga messa in atto una programmazione seria e concreta per il nostro settore”, ha continuato il presidente del Consorzio.