Mentre entra nel vivo l’iter di realizzazione della “gigafactory” per la realizzazione di batterie per le auto elettriche a Termoli (Campobasso), si pensa a sfruttare la presenza e i futuri sviluppi innovativi di questo tipo di insediamenti sul territorio per realizzare un centro di formazione ad hoc. Questi i presupposti del progetto I-Ecogreen – del valore di 75 milioni di euro – candidato al Bando Ecosistemi Digitali promosso dall’agenzia di Coesione del ministero per il Sud e la Coesione territoriale. Il progetto ha superato la prima fase di valutazione ed entro il 27 marzo parteciperà al secondo step della candidatura. Tra gli obiettivi dell’iniziativa, quello di osservare da vicino e sostenere le fasi di lavorazione della batteria “made in Termoli”, dalla sua produzione, lo sviluppo, l’innovazione, lo smantellamento. Inoltre, si punta a coinvolgere e formare dottorandi e ricercatori nel settore delle innovazioni industriali. Si punta anche ad espandere la rete locale, sin dalla filiera di produzione, promuovendo l’insediamento di nuovi attori sul territorio molisano legati alle ricadute delle attività di ricerca. Infine, tra gli obiettivi dichiarati c’e’ quello di estendere la rete di interessi a livello internazionale. Il progetto, che vede come capofila il Politecnico di Torino, vede come partner Stellantis, Tim, Comau, Universita’ del Molise, Consorzio per lo Sviluppo industriale della Valle del Biferno, Sviluppo Molise, Abruzzo Sviluppo Spa, Collegio degli Ingegneri di Torino, e nasce dalla volonta’ di affrontare le tematiche della transizione energetica e, piu’ in generale, del Green Deal europeo. Mentre sono stati sbloccati investimenti significativi per quanto riguarda lo sviluppo di Gigafactories, come quella che sorgerà a Termoli per la produzione di batterie elettriche, la maggior parte dei fornitori di attrezzature per la produzione di batterie proviene ancora dall’Asia.