Quasi 29milioni di euro destinati a edilizia residenziale sociale e popolare in quattro Comuni campani, per un totale di 246 alloggi in locazione da 10 a Quasi 29milioni di euro destinati a edilizia residenziale sociale e popolare in quattro Comuni campani, per un totale di 246 alloggi in locazione da 10 a 25 anni e 133 in vendita a prezzo convenzionato. Le città di Avellino, Castellammare di Stabia, Casalnuovo di Napoli e Atripalda sono le prime selezionate dalla Regione Campania nell’ambito del Piano nazionale di edilizia abitativa cofinanziato dal ministero delle Infrastrutture. Per ora, solo 4 su 67 interventi proposti. Le convenzioni per la definitiva ammissione a finanziamento portano la firma di Ermano Russo, assessore regionale all’Urbanistica, delle strutture tecniche delle amministrazioni comunali e della Direzione generale per il Governo del Territorio. “I quattro programmi si basano sul recupero e la valorizzazione di un ambito urbano di edilizia pubblica esistente – spiega Russo – caratterizzato da elevati livelli di vetustà e degrado. I progetti sono improntati alla sostenibilità ambientale ed al risparmio energetico”. Il piano – che rientra nel programma regionale di edilizia residenziale sociale – è finalizzato all’offerta di alloggi e servizi abitativi a prezzi contenuti destinati ai cittadini con reddito medio-basso, che non riescono a pagare un affitto o un mutuo sul mercato privato e non possono accedere ad un alloggio popolare. Ciascuno dei quattro comuni interessati dal finanziamento ha ricevuto l’ok per un progetto ben preciso, comprensivo di aree verdi, parcheggi e riqualificazione sociale. Il Comune di Avellino, rappresentato da Giovanni Iannaccone, architetto e dirigente del settore Pianificazione e uso del territorio, ha presentato il progetto “Social housing Picarelli” : tre fabbricati ex novo, nel rispetto delle tecniche di bioedilizia e di risparmio energetico. “Riqualificazione e rigenerazione del quartiere Savorito”, periferia nord, è invece il programma di Castellammare di Stabia: per il Comune, a firmare la convenzione, Lea Quintavalle, architetto dirigente del settore Urbanistica. Atripalda, rappresentata in Regione da Silvestro Aquino, ingegnere responsabile dell’Ufficio tecnico comunale, e Casalnuovo, da Giuseppe Savoia, ingegnere, riqualificheranno rispettivamente il quartiere Alvanite e l’area in località Licignano. “La Regione investe 28,3 milioni di euro, dando una risposta concreta al disagio abitativo delle zone interne, dell’area costiera e di quella metropolitana di Napoli”, spiega l’assessore Russo. Ora tocca ai Comuni: prossimo step, le gare per selezionare i soggetti attuatori, con l’arduo compito aggiuntivo di apportare risorse private.