Hackert, il bar casertano nell’Olimpo di Gambero Rosso

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Il miglior “Bar dell’Anno” italiano è “300mila Lounge” a Lecce, mentre a Caserta “Hackert” merita la menzione speciale. La 18/ma edizione della “Guida “Bar d’Italia del Gambero Rosso 2018” e la giuria della stampa premiano due talenti di ritorno, dopo esperienze lavorative all’estero, al Sud dove stanno sviluppando innovative formule di ristorazione. A Lecce si spazia dai panzerotti salati ai biscotti anti-spreco fino alle acque toniche autoprodotte con essenze mediterranee e un banco miscelazione con 450 gin, record a livello europeo. Scommessa vinta anche a Caserta per Marco Merola, uno chef trentenne e laureato in Lingue, con esperienze lavorative negli Usa e con il pluristellato Gennaro Esposito, che ha aperto ad aprile scorso un bar, cioccolateria, ristorante. “Un tempio del gusto, una mosca bianca in terre dove è difficile fare impresa” secondo il direttore Laura Mantovano della guida presentata oggi in collaborazione con Illy. Comincia a prevalere la colazione salata, nelle scelte al bar degli italiani, e i light lunch, con grande attenzione ai lieviti, alle farine, ai dolci delle ricorrenza. Nell’Olimpo dei “Tre Chicchi e Tre Tazzine”, il massimo riconoscimento, tre nuovi ingressi e tutti con un cuoco protagonista del progetto d’impresa: a Venezia “Amo” dei fratelli Max e Raffaele Alajmo, a Vicenza il Caffè Garibaldi firmato da Lorenzo Cogo, e a Caserta Hackert guidato da Merola. Regione leader in classifica la Lombardia (9 locali premiati), seguono Veneto con 7, Emilia Romagna con 6, Piemonte e Sicilia con 5, Toscana con 3, Liguria, Fvg, Lazio, Campania e Puglia con 2, Marche e Abruzzo con 1. E’ il “Gran Caffè Gallucci” dell’Aquila il miglior bar Illy, tra oltre 600, votato in un sondaggio che ha coinvolto 12mila consumatori. Mentre Sanbitter e Gambero Rosso hanno consegnato il premio “Aperitivo dell’Anno” al “Sambirano” di Reggio Emilia.