Ha abbattuto la casa della GIL da un lustro

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L’architetto Luigi Piccinato nato a Legnano (provincia di Verona) è uno dei maggiori rappresentanti di quella corrente dell’architettura, nata intorno agli anni ’30, che viene definita razionalista, egli ha  anche fatto il piano regolatore di Benevento. Nel piano di Benevento, redatto tra il 1928 e il 1939, compaiano due nuovi elementi: l’impiego sistematico del verde ed un esempio di città ideale. Contemporaneamente Piccinato si preoccupa di organizzare uno schema edilizio che si occupi di: numero di piani di un edificio, sezione stradale minima, altezza, uso del suolo, densità fondiaria. L’architetto realizzò in Benevento un sede centralissima e prestigiosa dove c’era una volta la bellissima  “casa della GIL”. Successivamente la Banca d’Italia la fece abbattere pur trovandosi di fronte un progetto di tanta importanza. Si volle non solo ignorare la allocazione urbanistica della zona (citta studi) ma si autorizzò senza  un attimo di dubbio la demolizione di un pregevole edificio realizzato proprio su progetto dell’urbanista Piccinato.

La banca d’Italia è andata da via da dici anni oggi l’edificio è decadente tutto il complesso immobiliare è stato chiuso. Perché non portare a compimento e ricostruire il progetto di Luigi Piccinato? Il nuovo sindaco potrebbe per evitare l’ulteriore degrado ripristinare il complesso e porvi l’Università del Sannio dispersa in moltissimi edifici: il Rettorato, le Segreterie e Biblioteche, ecc.