Guerra Ucraina-Russia, Kiev: “Uccisi 139 bambini”. Concordati due corridoi umanitari

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(Adnkronos) – Guerra Ucraina-Russia, due corridoi umanitari per l’evacuazione dei civili dalle zone di combattimento sono stati concordati per oggi. Lo riferisce la vice premier ucraina Iryna Vereshchuk in un post su Telegram. I corridoi comprendono anche Mariupol, nella regione del Dontetsk, i cui cittadini sotto assedio potranno utilizzare i loro mezzi privati per raggiungere la città di Zaporizhzhia, a circa 250 chilometri di distanza. I civili in fuga da Rubizhne, nel vicino Luhansk, potranno invece raggiungere Bakhmut, a un’ottantina di chilometri di distanza. 

Per il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, la Russia di cercare di “cancellare” questa città ucraina assediata “dalla faccia della terra”. In dichiarazioni all’agenzia ucraina Unian ha puntato il dito contro i militari russi per “azioni spietate” contro gli abitanti della città. “Non hanno ordini di proteggere nessuno – ha detto – Il loro compito è semplicemente cancellare la città dalla faccia della terra, anche i suoi abitanti”. E’ genocidio, ha incalzato, “non ci può essere altra definizione”. Mariupol resta ucraina “e i nostri soldati stanno facendo di tutto per far sì che sia così anche in futuro”, ha proseguito, pur ammettendo che alcune aree della città sono sotto controllo russo. “La città è circondata – ha affermato – Si stringe il cerchio”. Il futuro di Mariupol? “Sarà il tempo a dirlo”. Le autorità locali hanno denunciato di recente l’uccisione di 2.187 civili dall’inizio della guerra e Boichenko ha commentato: “Posso dire che ora il bilancio è notevolmente più alto”. 

Intanto le forze ucraine starebbero recuperando terreno. “Hanno liberato” Poltavka e Malynivka, due località nella regione di Zaporizhzhia, nell’Ucraina sudorientale, dove ci sono stati “violenti combattimenti”, scrive The Kyiv Independent a più di quattro settimane dall’inizio del conflitto dopo l’invasione russa del Paese. 

Un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv ha portato alla riconquista di diverse località un contrattacco ucraino scattato venerdì a est della città di Kharkiv. Lo riporta la Cnn che cita fonti governative locali e che precisa di aver verificato un video che mostra truppe ucraine che hanno il controllo di Vilkhivka, a circa 32 chilometri dal confine russo nel nordest dell’Ucraina. 

Secondo Oleg Synegubov, governatore di Kharkiv, varie aree intorno a Malaya Rogan sono state riprese dalle forze ucraine. Si tratta di zone che si trovano a circa 20 chilometri da Kharkiv. 

“Un’enorme distruzione”, una “situazione terribile”. Così il numero due dell’amministrazione di Sumy, Taras Savchenko, descrive Trostyanets, “liberata” dalle forze ucraine dopo l’invasione russa. Savchenko è arrivato a Trostyanets con un convoglio umanitario, ha riportato Ukrinform, e ha parlato di “decine di veicoli bruciati, sia mezzi militari che civili”, di “assenza totale di comunicazioni, corrente e acqua”. “Hanno anche minato l’ospedale”, ha denunciato. 

Le forze russe sembrano concentrare gli sforzi nel tentativo di accerchiare le truppe ucraine davanti alle regioni separatiste nell’est del Paese, “avanzando” dalla direzione di Kharkiv, nel nord, e Mariupol, nel sud. Lo segnala il ministero della Difesa britannico nel periodico aggiornamento di intelligence secondo cui nel nord dell’Ucraina la situazione sul campo di battaglia resta “prevalentemente” di stasi e “contrattacchi locali ucraini che ostacolano i tentativi dei russi di riorganizzare le forze”. 

Ammonta a 16.600 uomini la stima di Kiev dei soldati russi morti dall’inizio del conflitto in Ucraina, in aumento di 200 rispetto a ieri. Il bilancio delle perdite russe, aggiornato a oggi e diffuso sul canale Telegram Ukraine Now, è di 582 carri armati, 1.664 veicoli corazzati, 121 aerei, 127 elicotteri e 1.144 auto e 7 navi distrutte. 

Secondo gli ucraini, Mosca avrebbe perso anche 294 sistemi di artiglieria, 93 lanciarazzi, 52 mezzi di difesa aerea, 4 lanciatori Otrk e 56 Uav.