L’intelligence ucraina sostiene che nell’elite politica e imprenditoriale russa si sta facendo largo l’idea di assassinare il presidente Vladimir Putin. L’obiettivo è quello di defenestrarlo il prima possibile e ripristinare i legami economici con l’Occidente, distrutti dalla guerra. Lo riporta la stampa ucraina. I cospiratori avrebbero anche già evidenziato un successore, il direttore del Servizio di sicurezza federale (Fsb), i servizi segreti russi, Alexander Bortnikov. L’uomo caduto in disgrazia perché avrebbe sbagliato i calcoli sulla guerra e non informato Putin delle difficoltà della campagna. L’ipotesi colpo di Stato, in Russia, è molto concreta.