La plastica è uno dei peggiori nemici dell’ambiente. Inquina gli oceani, danneggia l’atmosfera e compromette il terreno. Richiede dunque uno smaltimento adeguato, per far sì che non diventi una minaccia per l’ecosistema.
Di conseguenza, esistono numerosi modi intelligenti per gestire la plastica e tra questi c’è il riciclo. In effetti, la maggior parte delle aziende che usano la plastica nei loro imballaggi promuove il riciclo.
Un’attività manifatturiera di riciclaggio della plastica prevede la lavorazione della plastica smaltita nella differenziata al fine di renderla riutilizzabile. Ci sono per es. aziende specializzate nella rigenerazione del polietilene, del polipropilene o di altre tipologie. Il riciclaggio della plastica è infatti, anche un ottimo modello di business, ecco perché continuano a fiorire aziende dedite al riciclo in franchising.
Sebbene si tratti di un’attività redditizia, i costi iniziali sono piuttosto ingenti. È un’azienda complessa che richiede macchinari avanzati, una solida catena di approvvigionamento e personale altamente qualificato. Ecco i requisiti da soddisfare per iniziare a guadagnare con il riciclo della plastica:
- Registrare l’azienda
Questo è il primo e più importante passo da compiere nella ricerca per avviare un’attività di riciclaggio della plastica. Per far ciò, è necessario innanzitutto aprire una partita IVA, iscriversi al Registro delle Imprese e ottenere la Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA). - Ottenere denaro per il finanziamento
Non è possibile avviare un’attività di riciclo e produzione di plastica senza le risorse necessarie. Pertanto, è necessario identificare potenziali fonti di denaro che è possibile utilizzare per il leasing della sede aziendale, l’acquisto delle attrezzature necessarie per gestire la propria attività di riciclaggio e il pagamento dei costi operativi nelle fasi iniziali prima che l’attività si autosostenga. Bisogna contattare diversi istituti di credito per confrontare i loro termini e tassi di interesse prima di presentare una domanda al prestatore preferibile. - Scegliere una posizione
La posizione è tutto. È necessario individuare un luogo ideale in cui avviare la propria attività; preferibilmente un magazzino, un’azienda o un impianto che disponga di spazio adeguato per ospitare macchinari e attrezzature. - Ottenere le licenze
L’attività di produzione di riciclaggio della plastica non può operare senza la licenza appropriata. Inoltre, occore anche ottenere la licenza di occupazione del suolo per stabilirsi con un impianto di riciclaggio della plastica. - Acquistare l’attrezzatura per il riciclaggio
Dopo aver ottenuto le necessarie scartoffie, bisogna acquistare l’attrezzatura per il riciclaggio della plastica che comprende separatori, trituratori di plastica, granulatori, demolitori, un sistema di prelavaggio, un sistema di risciacquo e asciugatrici. Il posto migliore per acquistare questa apparecchiatura è attraverso i produttori di apparecchiature di riciclaggio.
Naturalmente, nel caso di un’attività in franchising, i costi di avvio saranno decisamente più contenuti, anche perché è direttamente l’azienda madre a fornire i macchinari e ad occuparsi di tutti gli adempimenti burocratici del caso.
- Stabilire un piano di trasporto
È importante avere un piano elaborato su come trasportare la plastica dai clienti all’impianto di produzione. L’impianto di trasporto potrebbe includere la fornitura di contenitori per i clienti per conservare la plastica, nonché un camion in movimento per raccogliere la plastica e portarla nell’impianto di riciclaggio. - Promuovere l’attività
Una volta avviata l’attività, è necessario promuoverla a livello locale e digitale. Ciò può avvenire attraverso la creazione di un sito Web, la realizzazione di opuscoli o altre forme di marketing che è possibile utilizzare per promuovere l’attività ai potenziali clienti.
La creazione di un’azienda manifatturiera per il riciclaggio della plastica è quindi un processo semplice e piuttosto redditizio, purché soddisfi tutti i requisiti di legge.