Grecia in fiamme, già 20 morti (18 dei quali migranti). Alte temperature e venti forti favoriscono il dilagare degli incendi

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Continuano a far paura gli incendi in Grecia, dove da giorni le fiamme stanno bruciando ampie aree del territorio con il favore di venti forti e alte temperature che hanno raggiunto anche i 41°. L’ultima tragedia è quella di 18 corpi carbonizzati che, secondo la stampa greca, sarebbero di migranti. Il ritrovamento è avvenuto nella foresta di Dadia, nel nord-est della Grecia, nella regione della Tracia nei pressi del confine turco. Già l’anno scorso il Parco nazionale di Dadia era stato danneggiato dai roghi. Secondo l’emittente Ert, un altro uomo è stato trovato morto nella zona di Lefkimmi, nei pressi della città portuale di Alexandroupolis. Infine, un’altra vittima è un anziano pastore deceduto in Beozia, deceduto probabilmente per avere inalato fumo. In totale, dunque, sono le 20 le vittime accertate finora.