Grande Progetto Centro Storico, Caldoro: Grande lavoro di squadra

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E’ il frutto di un grande lavoro di squadra”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, interviene così in occasione della presentazione del Grande Progetto E’ il frutto di un grande lavoro di squadra”. Stefano Caldoro, presidente della Regione Campania, interviene così in occasione della presentazione del Grande Progetto Centro Storico di Napoli. L’importo dei fondi è di 100 milioni di cui 75 sono stati messi a disposizione dall’ente di Palazzo Santa Lucia. ”C’era la necessità di condividere il progetto con la Commissione Europa in una logica integrata e di servizio – spiega – E siamo davanti a un progetto che è dentro un sistema complessivo che coniuga, con il piano di gestione, turismo, servizi, il comparto commerciale”. ”La Regione, nella sua azione di programmazione ha creduto in questo disegno – aggiunge – e oggi è stata aggiudicata la gara per il palazzo Reale, interventi finanziati con una riprogrammazione del Poin sull’asse beni e attrattori culturali. Un discorso – conclude – che è valso anche per la Reggia di Caserta”. Sulla stessa linea il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris: “Ce l’abbiamo fatta”, esordisce il primo cittadino sottolineando lo spirito di grande collaborazione istituzionale “che ha visto lavorare insieme il Comune di Napoli, la Regione Campania, le Soprintendenze e la direzione regionale dei Beni culturali. Mi auguro – aggiunge de Magistris – che ci sia sempre questa energia positiva e che non ci siano più divisioni su fatti che riguardano la città”. Un progetto, quello per il recupero e la valorizzazione del Centro storico, che, evidenzia il sindaco, rientra nel più ampio Grande Progetto per Napoli che comprende anche Napoli est, la Mostra d’Oltremare, il porto. “Qui – spiega de Magistris – c’è una visione di città a discapito di tutti coloro che, negli anni, ci hanno criticato accusandoci di non avere una visione d’insieme. Stiamo realizzando interventi strutturali per la città che comprendono il recupero di complessi monumentali, ma anche interventi di decoro urbano, illuminazione nell’ottica di un recupero degli spazi pubblici perché – conclude – il nostro centro storico deve vivere ed essere vissuto”.