Grand Tour nella Campania dei sapori
Tappa a Villa San Marco di Stabia

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Parte sabato 9 maggio, alla Villa San Marco di Stabia, “La Campania dei Sapori – Speciale EXPO”, il calendario di appuntamenti di visite guidate e degustazioni di prodotti tipici del Grand Parte sabato 9 maggio, alla Villa San Marco di Stabia, “La Campania dei Sapori – Speciale EXPO”, il calendario di appuntamenti di visite guidate e degustazioni di prodotti tipici del Grand Tour 2015 di Campania>Artecard, dedicato alla bellezza dei luoghi campani e alla bontà delle sue eccellenze. Gli appuntamenti, che prevedono sempre una visita guidata con un archeologo o uno storico dell’arte, sono collegati al grande tema dell’alimentazione e della nutrizione di Expo 2015 e organizzati in collaborazione con Slow Food Campania. L’itinerario “I Sapori di Stabia”, già sold out, propone sabato la visita alla Villa San Marco di Stabia e il laboratorio del gusto a cura di Slow Food con degustazione del presidio del carciofo violetto di Castellammare, coltivato sin dall’antichità coprendo la prima infiorescenza con coppette di terracotta che ne preservano colore e morbidezza. Dopo Stabia sarà la volta del Borgo di Paternopoli a Mirabella Eclano in Irpinia, con il percorso di sabato 16 maggio, “I Sapori d’Irpinia”, che propone la visita guidata ai borghi di Mirabella (Museo del Carro e Parco Archeologico di Aeclanum) e Paternopoli, abbinati al laboratorio del gusto di Slow Food con degustazione del presidio del broccolo aprilatico di Paternopoli. I Sapori della Costiera Amalfitana” è l’itinerario proposto, invece, sabato 23 maggio, con visita alla Villa romana marittima di Minori, residenza del senatore Caio, e degustazione del presidio della colatura tradizionale di alici di Cetara, di cui si narra già nei testi di Plinio, dove il garum era protagonista dei banchetti di Apicio. Sabato 30 l’antica lavorazione della pizza sarà protagonista dell’ultimo appuntamento di maggio de “La Campania dei Sapori”, con visita guidata al Parco Archeologico del Pausilypon, antica Villa d’Otium di Publio Vedio Pollione del I secolo a.C., “luogo dove finisce il dolore”.