Gragnano, in 15 mila alla Festa della Pasta. Arbore e Chiambretti tra i protagonisti della XIX edizione

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Oltre 15.000 presenze complessive nei due giorni della manifestazione, ben 6.400 piatti di pasta distribuiti nei punti di “Street Pasta” lungo via Roma, circa 2.000 i visitatori per i pastifici aperti e completamente sold out i 4.000 posti per il concerto di Renzo Arbore e l’Orchestra Italiana che ha fatto letteralmente cantare “Reginella” a tutta Gragnano. Sono alcuni dei numeri della Festa della Pasta, diciannovesima edizione, che il 28 e 29 settembre ha rinnovato il sodalizio tra la “Città della Pasta” e il suo territorio. Un connubio che gli organizzatori del Consorzio di Tutela della Pasta di Gragnano IGP hanno fortemente rimarcato attraverso un’iniziativa che più di ogni altra ha caratterizzato questa edizione della festa: l’apertura al pubblico della Valle dei Mulini.
Sabato sera e domenica mattina sono state oltre 1.600 le persone che hanno percorso in visite guidate l’antica strada lungo il torrente Vernotico, tra resti dell’antico acquedotto, una lussureggiante vegetazione e naturalmente i mulini che fin dal XVI secolo hanno caratterizzato l’industria pastaia gragnanese. Un percorso che la notte di sabato è stato reso ancora più suggestivo da animazioni e giochi di luce per accompagnare i visitatori fino al Mulino di Porta Castello di Sopra recentemente restaurato anche grazie al contributo del Consorzio.
Successo anche per un’altra iniziativa inedita nella storia della Festa della Pasta, l’Anteprima organizzata dal Consorzio a Palazzo Petrucci di Napoli la sera di venerdì 27 per presentare l’iniziativa: circa 150 ospiti tra cui il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, autorità, imprenditori e giornalisti da tutta Italia. Una serata condotta in modo frizzante da Piero Chiambretti, alla scoperta dei segreti della Pasta di Gragnano IGP e dei suoi sapori grazie a sorprendenti ricette dello chef stellato Lino Scarallo.
“Sentiamo di aver vinto la scommessa nel far sì che la Festa della Pasta sia sempre di più uno straordinario momento di aggregazione del territorio – commenta a poche ore dalla chiusura Aurora Casillo, presidente del Consorzio di Tutela – facendo scoprire quegli elementi che hanno reso il nome di Gragnano famoso nel mondo: le sue ricchezze paesaggistiche e culturali, ma anche la passione dei suoi abitanti che quotidianamente riversano ogni energia nel rendere inimitabile questo capolavoro del gusto italiano. Una straordinaria forza che ci deve far pensare in grande anche nella attività di promozione e tutela della Pasta di Gragnano IGP, così come è necessario lavorare sempre più insieme a Istituzioni e cittadini perché la stessa Festa della Pasta diventi un appuntamento imprescindibile per tutti gli amanti dei gusto, con un’offerta sempre più improntata alla qualità”.

 

In foto Renzo Arbore e Aurora Casillo
In foto Aurora Casillo

In foto Aurora Casillo, Luigi de Magistris e Lino Scarallo
In foto Lino Scarallo, Aurora Casillo e Giuseppe Festa